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Cronaca Crespellano

Dipendenza da gioco: 'Così mi sto rovinando la vita alle macchinette del bar'

Una donna di 61 anni con il "vizio" delle slot e dei gratta e vinci: dopo una giocata fortunata due anni di bugie e perdite di denaro le fanno perdere anche la famiglia

Una storia come tante, troppe. Un sottofondo musicale, il tintinnio delle monetine che si perdono nella "macchinetta", il profumo di caffè e delle brioches, la gente che entra ed esce per comprare sigarette: ma lei sta sempre lì, inchiodata alla slot che le ha fatto vincere pochissimi euro in cambio della pensione, dei risparmi, dei proventi della vendita dei suoi gioielli (la Regione corre ai ripari?). E se la prende persino con i bambini che transitano dal bar, se le tolgono la concentrazione mentre fissa le vincite della lotteria sul monitor. La 61enne di Crespellano preferisce restare anonima, ma decide di raccontarci la sua storia di "gioco"(qui il parere della psicologa)

"Mi sono venduta persino la fede, ma non riesco a smettere di giocare. La mattina mi sveglio e vengo subito al bar. Vorrei cambiare per non farmi vedere, ma sento che quella slot mi farà vincere e non riesco nemmeno a

Come è cominciata la sua "dipendenza" da gioco?

Una paio di anni fa comprai un "Gratta e Vinci" che mi fece intascare 5 mila euro. Da quel momento non ho più smesso di giocare e quando al bar tabacchi hanno messo due macchinette slot è cominciata la dipendenza. Inizialmente giocavo con moderazione, poi è diventata una specie di mania.

Quante volte va al bar a giocare e che budget ha?

Gioco ogni giorno. Mi sveglio la mattina e vango qui. A volte arrivo anche troppo presto e so che la gente mi guarda e mi critica, ma io non riesco a smettere. Ho perso in due anni troppi soldi, anche se preferisco non soffermarmi a contare: la mia pensione sparisce nei primi giorni del mese e il mio record giornaliero di "soldi buttati via" è di 1.500 euro.

E' consapevole di avere un problema? La sua famiglia ne è al corrente?

Sono separata da mio marito e solo mia figlia si è accorta di questa mania, ma io mi vergogno troppo e no,  posso parlargliene. Ho dovuto mentire e le ho chiesto un prestito, poi ho anche venduto dell'oro, persino la fede. Prima o poi mi accorgerò che ha capito tutto: il mio nervosismo e la voglia di essere sempre a giocare ci ha già allontanate. C'è un'altra signora che gioca ogni tanto al Gratta e Vinci e ci siamo timidamente confessate: nonostante la nostra vita stia andando a rotoli per colpa del gioco non riusciamo a smettere perchè ormai è l'unica cosa che ci da la forza di alzarci la mattina.

Qual è il suo sogno? Con le slot non si vincono somme di denaro che cambiano la vita...

No, infatti. Ma a questo punto ogni vincita alleggerisce i sensi di colpa, anche se poi non si recupera nemmeno una piccola parte del denaro giocato. Io gioco anche a Win for Life: ogni estrazione è un batticuore...il mio sogno è di vincere un po' di soldi, pagare i miei debiti e smettere.

Ha chiesto soldi in prestito? Ha sentito o conosciuto degli usurai?

Sì, ho chiesto un prestito a mia sorella con la scusa di un guasto imprevisto  in casa e qualche anticipo al titolare delle slot, ma il mio debito non supera i 5 mila euro. No, non ho mai conosciuto usurai, nessuno si è mai avvicinato, forse il mio aspetto da pensionata per bene non attira chi si approfitta di situazioni più disperate.

Sembra molto consapevole...perchè non si fa aiutare?

Penso di poter smettere da sola, anche se rimando il momento di giorno in giorno.

Secondo lei lo Stato dovrebbe vietare le macchinette?

Direi di sì quando penso a dove mi hanno portato, ma l'idea di dover smettere o di dover andare al casinò un po' mi spaventa e non vorrei rinunciare alle emozioni che mi da il gioco.

Quante persone conosce in zona che hanno il suo stesso "vizio"?

Tante, tantissime. Meno donne e più uomini, quelli che stanno al bar e che magari hanno anche problemi economici perchè non lavorano. Io almeno uso la mia pensione, alcuni non so dove prendano i soldi.

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