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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Savena / Via Toscana

Dopo 70 anni, il dipinto del '600 torna alla chiesa di san Ruffillo | FOTO

Riconducibile agli allievi del Carracci, era stato disperso durante la seconda guerra mondiale. I carabinieri TPC ne hanno "bloccato" la vendita in una casa d'aste italiana

Il Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale di Bologna ha restituito un prezioso dipinto del seicento alla Chiesa di San Ruffillo di Bologna. 

L'opera, olio su tela, raffigurante “Madonna di Loreto in gloria di angeli con San Sebastiano e San Rocco”, è stata riconsegnata al parroco Don Roberto Castaldi, alla presenza dell’Arcivescovo di Bologna, cardinale Matteo
Zuppi,, del Presidente del Quartiere Savena, Marzia Benassi, della Storica dell’Arte addetta all’Ufficio dei Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Bologna, Dott.ssa Anna Maria Bertoli Barsotti, e dei rappresentanti dell’Arma. 

Si tratta di una pala d’altare (267x172 cm) risalente ai primi del seicento e dichiarata dispersa nel corso della seconda guerra mondiale dalla Chiesa di San Ruffillo. 

Le indagini e la conferma 

I carabinieri TPC, venuti a conoscenza della vendita in una casa d'aste italiana di un'opera di provenienza emiliana, con la generica indicazione “pala d’altare di maestro marchigiano degli inizi del XVII secolo”, hanno acquisito la fotografia dell’epoca attraverso la consultazione delle opere catalogate dal Prof. Federico Zeri
e custodite dall’omonima Fondazione bolognese dell’Università di Bologna, poiché non era inserita nella “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”. 

Prima della guerra, si trovava custodita proprio sul “1°altare a destra” della Chiesa di San Ruffillo di Bologna. La preziosa opera sarebbe riconducibile agli allievi di Ludovico Carracci e fino alla fine del conflitto, nel 1946, era rimasta nella Chiesa di S. Michelino di Bologna. 

Una ulteriore conferma è arrivata dagli archivi ecclesiastici che riportavano l’avvenuta scomparsa del dipinto. Le investigazioni, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, nella persona del sostituto procuratore Marco Forte, hanno così permesso di confermare che l’opera, acquistata da oltre 30 anni da una famiglia bolognese che poi ne ha tentato la vendita nel 2021, era proprio quella trafugata da oltre settanta anni ai danni dell’Ente Ecclesiastico.

E' stato quindi disposto il dissequestro del dipinto, consentendo così all’Arcidiocesi di Bologna di restituirlo
alla collettività proprio in occasione della Festa della Parrocchia di San Ruffillo e di poterlo esporre, dopo un necessario restauro. 

Un dipinto del '700 torna a casa dopo 40 anni

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