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Cronaca

Diritto allo studio e borse, dalla Regione piano da 30 milioni per mini-aumento

Sarà eggermetne più facile entrare tra i beneficiari delle borse: per l'occasione erogati 30 milioni di euro in più

Una iniezione di 30 milioni di euro, che andrà ad aggiungersi ai 100 milioni già stanziati, per aumentare un poco le borse e aumentare di poco la platea dei possibili beneficiari.

E' il piano della Regione Emilia-Romagna per il diritto allo studio in tempo di Pnrr. La giunta regionale ha pronto un piano per il prossimo anno scolastico (Piano regionale degli interventi e dei servizi per il diritto allo studio universitario e l’alta formazione nel triennio 2022-2024, in procinto di andare in aula) che prevede l'innalzamento delle soglie Isee di ingresso da 23mila a 24335,11 Euro.

Aumentano soglie Isee e borse (ma ancora serve il via libera)

Questo andrà ad aumentare la platea dei 26400 beneficiari idonei che nel 2021 hanno ricevuto le borse. Sono le novità inserite negli atti di programmazione che si stanno predisponendo, a partire dal Piano regionale degli interventi e dei servizi per il diritto allo studio universitario e l’alta formazione nel triennio 2022-2024, atteso in Assemblea legislativa previo parere con la Consulta degli studenti e i Comuni con sede di Università.

Borse che già nelle cifre dell'anno prossimo aumenteranno. Si parla di 6.157,74 euro per i fuori sede, 3.598,51 euro per i pendolari e 2.481,75 euro per gli studenti in sede, oltre alla previsione di ulteriori incrementi dell’importo delle borse per gli studenti con maggiori difficoltà economiche e per le studentesse iscritte alle lauree Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics).

Una decisione, quella assunta dalla Giunta, che secondo una prima stima effettuata da ER.GO, l’Azienda Regionale per Il Diritto agli Studi Superiori, comporterà un incremento del fabbisogno finanziario complessivo per soddisfare le maggiori richieste di oltre 30 milioni di euro, parte dei quali proveniente dal finanziamento PNRR sul Diritto allo Studio. Questo investimento si aggiunge alla spesa rilevante che ogni anno la Regione sostiene per la concessione delle borse di studio universitarie e che nell’anno accademico 2021/2022 è stata di oltre 100 milioni di euro (in borse e servizi).

Salomoni: "Studio universitario leva fondamentale"

“In Emilia-Romagna, il diritto allo studio universitario rappresenta una leva fondamentale per contrastare le disparità socio-economiche e sostenere i giovani nella costruzione dei propri percorsi formativi e professionali- sottolineano Bonaccini e Salomoni- per un sistema accademico che non lasci indietro nessuno. Siamo pronti, dunque, a seguire la rotta indicata dal PNRR, che mette a disposizione mezzo miliardo di euro a livello nazionale per il potenziamento del diritto allo studio”.

“Peraltro- aggiungono presidente e assessore- restiamo su una strada tracciata da tempo: l’Emilia-Romagna è tra le Regioni che hanno sempre garantito il 100% delle borse di studio agli studenti idonei, a partire da quelli con minori disponibilità economiche. Continueremo a farlo anche in futuro, con l’obiettivo di consolidare l’attrattività del sistema regionale universitario, grazie anche alla proficua e costante collaborazione con gli Atenei del nostro territorio”.

In accordo con le singole Università, ER.GO continuerà inoltre a garantire azioni personalizzate a sostegno di studenti e ricercatori provenienti da Paesi in guerra, o comunque interessati da gravi crisi umanitarie, come è avvenuto ad esempio per l’accoglienza dei profughi dall’Ucraina e dall’Afghanistan, oltre a rendere servizi aggiuntivi mirati a favore degli studenti con disabilità. 

A inizio luglio la pubblicazione dei bandi ERGO

In vista dell’approvazione del Piano regionale triennale 2022-2025 sul diritto allo studio universitario, la Giunta regionale sta intanto lavorando alla messa a punto delle direttive riguardanti i bandi di concorso ER.GO per il prossimo anno accademico 2022-2023 che, come di consueto, saranno pubblicati a inizio luglio.  

Tra le novità, oltre all’innalzamento della soglia di reddito Isee e all’aumento dell’importo delle borse di studio previsto dal PNNR è previsto anche il pagamento anticipato al 10 novembre di una prima rata della borsa di studio per le matricole delle lauree, diplomi di primo livello e lauree a ciclo unico.

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