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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca

Mafie: ditta indagata lavorò per il Comune di Bologna, via a mappatura "cantieri"

Ora è indagata nell'inchiesta antimafia Aemilia, con l'accusa di aver sotterrato rifiuti tossici in provincia di Modena, ma negli anni la ditta ha lavorato anche a Bologna, e il Comune sta facendo la lista dei cantieri per farsi trovare pronto "se la magistratura dovesse chiedere chiarimenti"

Ora è indagata nell'inchiesta Aemilia, con l'accusa di aver sotterrato rifiuti tossici a San Felice sul Panaro, in provincia di Modena, ma negli anni la ditta Bianchini ha lavorato anche a Bologna, e il Comune sta facendo la lista dei suoi cantieri. Questo in vista di possibili controlli sui terreni e anche per "essere pronti se la magistratura dovesse chiedere qualche chiarimento". A spiegarlo, rispondendo in commissione su un odg presentato dal Movimento 5 stelle, è l'assessore all'Ambiente del Comune di Bologna Patrizia Gabellini. Nell'odg, i grillini Marco Piazza e Massimo Bugani sollecitavano la giunta a "richiedere, a titolo cautelativo, che vengano eseguiti dei carotaggi e delle rivelazioni nei terreni in cui ha lavorato l'azienda Bianchini".

Tra i cantieri in esame ci sono quello dell'Alta velocità Bologna-Milano, della linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore, del Civis tra S.Lazzaro e Bologna e quello della Variante di valico a Sasso Marconi. Claudio Savoia, responsabile dell'Unità intermedia Verde e Tutela del suolo, fa sapere che "per quanto riguarda il cantiere dell'Alta velocità, a suo tempo sono stati fatti tutti i controlli sulla composizione dei materiali di scavo (la Bianchini si occupava della movimentazione dei terreni, ndr) e non risultano irregolarità di alcun tipo". In ogni caso, prosegue Savoia, "abbiamo chiesto a Rete ferroviaria italiana un elenco più dettagliato delle attività della ditta, che lavorava per lo più in subappalto". Il capo del Dipartimento Riqualificazione urbana, Claudio Paltrinieri, aggiunge di aver censito finora "altri subappalti, come quello della passerella che attraversa l'autostrada in località Dozza e quello del tunnel del Ravone".

Gabellini afferma che, oltre al Comune, anche la Regione "si sta muovendo per mappare i lavori della ditta Bianchini, e quanto prima ci scambieremo le informazioni che stiamo raccogliendo". Una risposta che soddisfa Bugani, che accetta anche di fare una piccola modifica al testo dell'odg, che ora (con l'accordo di tutti) invita il Comune "a richiedere, d'accordo con magistratura e Procura", i controlli cautelativi sulle attività della Bianchini. A margine della seduta, il consigliere grillino precisa che "con l'odg non si vuole affermare che gli uffici comunali e l'Arpa non abbiano controllato abbastanza o abbiano lavorato male". Di sicuro "i controlli ci sono stati, ma visto quanto sta emergendo dall'inchiesta Aemilia e dato che, a quanto pare, questa ditta era piuttosto abile ad aggirare i controlli, credo che sia nell''interesse di tutti fare altre verifiche".

(agenzia Dire)

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