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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Documenti falsi per ottenere gli ecoincentivi: scoperti truffatori tra Bologna e Milano

Impiegata e responsabile di una società indagati per la produzione di documenti falsi su carta intestata della Polizia locale e facilitare la cancellazione dal PRA di veicoli soggetti a fermo amministrativo

Dopo oltre un anno, svolta nell'indagine del Nucleo Ambientale della Polizia Locale della Città metropolitana di Bologna che – prima in Emilia poi in Lombardia - ha scoperto gli autori di documenti falsi, elaborati ed utilizzati nel Nord Italia.

Polizia Locale bolognese e dei Comuni di Milano e di Trezzano sul Naviglio, hanno concluso le indagini preliminari a carico di un’impiegata e un responsabile di una società di Trezzano sul Naviglio che produceva documenti falsi – su carta intestata della Polizia locale ignara della procedura – per facilitare la cancellazione dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico) di veicoli fuori uso ma ancora soggetti al vincolo del fermo amministrativo, evitando così i controlli sui mezzi e consentire demolizioni e rottamazioni, altrimenti non possibili, quindi si acceleravano i tempi per ottenere gli ecoincentivi statali. 

Le indagini

Dalle verifiche cartacee presso un noto auto-demolitore bolognese, estraneo alla vicenda, gli agenti del Nucleo Ambientale della Città metropolitana di Bologna, sotto la direzione della pm Michela Guidi, hanno esteso l’ambito territoriale delle verifiche a Milano e Trezzano sul Naviglio, con l’ispezione presso uno studio commercialistico e la perquisizione degli uffici di un’agenzia di pratiche auto trezzanese. Proprio a Trezzano sul Naviglio, durante la perquisizione, è stato rinvenuto e sequestrato un documento appena contraffatto e denunciate a piede libero due persone, poi indagate. La perquisizione effettuata ha dato poi una svolta alle indagini.

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