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Cronaca Marzabotto

Don Giovanni Fornasini, ucciso dai nazisti: presto sarà beato

"Ringrazio Papa Francesco - ha detto il cardinale Matteo Zuppi - per questo nuovo dono alla Chiesa di Bologna e ringrazio quanti hanno lavorato in questi anni per mettere in luce la storia esemplare dei martiri di Monte Sole"

Papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del Decreto che riconosce il martirio del Servo di Dio don Giovanni Fornasini, il parroco di Sperticano di Marzabotto trucidato dai nazisti il 13 ottobre 1944 a 29 anni. 

Il pontefice, come fa sapere la Curia bolognese, ha autorizzato la Congregazione per le Cause dei Santi a promulgare il Decreto - sul Bollettino della Sala Stampa della Santa Sede - dove si riconosce "il martirio del Servo di Dio Giovanni Fornasini, sacerdote diocesano, nato il 23 febbraio 1915 a Pianaccio di Lizzano in Belvedere (Bologna) e ucciso, in odio alla Fede, a San Martino di Caprara, il 13 ottobre 1944". 

Diventa, così, certa la Beatificazione del sacerdote e si resta in attesa di conoscere la data della cerimonia, che sarà fissata nei prossimi mesi e dovrebbe avvenire nella Diocesi di Bologna.

L’Arcidiocesi di Bologna "esulta di grande gioia alla notizia che Papa Francesco ha oggi approvato la promulgazione del decreto che riconosce il martirio del Servo di Dio don Giovanni Fornasini, e invita tutti ad unirsi nel ringraziamento al Signore che attraverso la Chiesa pone sul candelabro una luce eroica ed esemplare di amore verso i fratelli fino al dono della vita.

Don Fornasini, il 13 ottobre 1944, fu brutalmente ucciso a 29 anni a S. Martino di Caprara, nel contesto delle stragi da poco perpetrate sulle pendici di Monte Sole "dove insieme alla popolazione furono vittime anche i suoi confratelli: don Ubaldo Marchioni e don Ferdinando Casagrande; alla Botte di Salvaro erano stati fucilati pure insieme a molti rastrellati il salesiano don Elia Comini e il dehoniano padre Martino Capelli" si legge nella nota della Curia "vei pochi anni del suo ministero sacerdotale, ancora agli inizi, si prodigò instancabilmente in tutta la zona, esponendo più volte la vita per assistere e soccorrere le persone nelle condizioni drammatiche in cui la guerra le aveva ridotte nella valle del Reno. La bicicletta usata da don Giovanni per salire e scendere le pendici di Monte Sole è conservata come reliquia nella nuova chiesa di Castenaso. Il suo corpo riposa ora nella sua chiesa parrocchiale di Sperticano. "In attesa di venerare con culto pubblico il prossimo Beato, lo possiamo già invocare personalmente come nostro intercessore e amico presso Dio".

"Ringrazio Papa Francesco - afferma l’arcivescovo card. Matteo Zuppi - per questo nuovo dono alla Chiesa di Bologna e ringrazio quanti hanno lavorato in questi anni per mettere in luce la storia esemplare dei martiri di Monte Sole. La sua e la loro memoria ci aiuterà a testimoniare nella prova la forza dell’amore di Dio e la
vicinanza alla gente". 

Per la "promozione e la diffusione del processo di canonizzazione di don Giovanni Fornasini" è stata paerta anche una pagina Facebook. 

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