Una notizia sconvolgente quella che nel giugno del 2016 raccontava di un uomo che aveva avvelenato la sua compagna oltre il settimo mese di gravidanza diluendo una bevanda con un detersivo contenente soda caustica. Oggi (l'arresto era avvenuto il 3 giugno 2016) dal Tribunale di Bologna è arrivata la condanna: tre anni e sei mesi per lesioni aggravate da premeditazione e uso di sostanza corrosiva. 

I fatti avvennero a Bazzano, Valsamoggia e la 45enne dopo un lungo periodo trascorso in terapia intensiva, partorì il piccolo Simone a fine agosto. Il compagno, che era un dipendente pubblico di qualche anno più giovane di lei, era stato accusato anche di tentato procurato aborto, ma è stato assolto da questa accusa.