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Martedì, 16 Aprile 2024

Dopo di noi "realizza l'impossibile": casa per cinque disabili a san Donato

La Fondazione dopo di noi lancia una raccolta fondi per i costi di ristrutturazione e gestione dell'appartamento

"Sono Lucia, mio figlio si chiama Roberto, ha 52 anni ed è disabile. Attualmente sta sperimentando dei fine settimana per l'autonomia: tra poco avrà l'opportunità di vivere da solo, insieme ad altri quattro ragazzi come lui". Lucia è una delle mamme dei futuri inquilini di "Una casa in san Donato", l'appartamento che la Fondazione dopo di noi di Bologna aggiunge agli altri cinque già attivi. Quattro a Bologna, uno a Crevalcore.

"Dal 2007, abbiamo creato un sistema di residenzialità diffusa per favorire l'autonomia delle persone disabili con una bassa soglia di assistenza- afferma Luca Marchi, direttore della Fondazione Dopo di noi Bologna- grazie ai fondi della legge sul Dopo di noi abbiamo pensato di provare a fare la stessa cosa per le persone con disabilità grave".

Asp Città di Bologna ha messo a disposizione un appartamento a canone agevolato, il contributo regionale per gli interventi strutturali (messi a disposizione con un bando pubblico) coprirà i costi di ristrutturazione dell'appartamento, Leroy Merlin donerà materiali per le finiture interne.

"Ma la gestione di questo servizio richiederà risorse- continua Marchi- Per questo abbiamo pensato di lanciare una campagna di raccolta fondi, Insieme realizziamo l'impossibile, così da chiedere una mano a tutti i cittadini. La disabilità è una questione sociale, riguarda tutti".

La campagna è guidata dal video "Lo sguardo delle mamme", diretto da Antonio Saracino. È possibile sostenere il progetto attraverso donazioni o con il 5 per mille: l'obiettivo è raccogliere 100mila euro. I lavori partiranno a breve e la casa sarà pronta il prossimo autunno. 

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