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Cronaca

Dozza: aggredisce agenti con una lametta, 2 finiscono in ospedale

Il Sinappe: "Escalation di aggressioni nel corso dell'ultimo periodo, necessari provvedimenti che tutelino la polizia penitenziaria"

Escalation di aggressioni ai danni degli agenti di polizia pentienziaria alla Dozza. Nella tarda mattina di oggi infatti, un giovane detenuto di origine magrebina si è improvvisamente scagliato contro due agenti con una lametta, ferendoli alle mani.

E' successo in un reparto vicino l'infermeria. Da quanto si apprende, gli agenti erano andati a prendere il ragazzo in cella per la somministrazione di una terapia quando questo ha estratto una lametta, colpendo in più punti due guardie. 

Entrambi sono stati trasportati al pronto soccorso, dal quale sono usciti riportando 7 giorni di prognosi ciascuno. 

Solo domenica scorsa, in carcere si è registrata un'altra aggressione: un detenuto, al rientro dell'ora d'aria, apparentemente senza motivo è andato in escandescenza. Più agenti sono intervenuti per fermarlo, e uno è rimasto ferito.

La settimana scorsa invece, un uomo detenuto per droga ha tentato il suicidio ma è stato fermato in tempo dalla polizia penitenziaria. Trasportato in ospedale per i dovuti accertamenti, in bagno ha trovato un oggetto di plastica che poi ha scagliato contro un agente, ferendolo al mento: quest'ultimo è stato medicato con 10 punti di sutura, e una prognosi di 10 giorni. 

"Purtroppo c'e stata una nuova aggressione ai danni di due agenti, e questa volta il detenuto aveva una lametta - commenta Nicola D'Amore del Sinappe - In questo periodo stiamo assistento a una escalation di violenze, e gli agenti fanno fronte a situazioni complesse e delicate, tutto mentre la circolare del 2008 resta inapplicata. Spostare il detenuto non sempre risolve il problema,  e sono necessarie sezioni apposite  per alcuni detenuti,  come previsto dai regolamenti vigenti". 

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