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Cronaca

Nuovo Dpcm, Emilia-Romagna in zona gialla. Bonaccini: "Attenzione, non esistono zone verdi"

"Dobbiamo evitare che nelle prossime settimane le strutture sanitarie e ospedaliere subiscano una pressione tale da mettere in discussione servizi e prestazioni ordinarie"

"Attenzione, non esistono zone verdi, la priorità̀ ovunque nel Paese è una sola: invertire la curva pandemica, frenare il contagio, perché la situazione è peggiorata nelle ultime settimane". E' il commento sui social del presidente della Regione Stefano Bonaccini dopo l'intervento di Giuseppe Conte che ha classificato le aree in base ai contati, inserendo l'Emilia-Romagna in zona "gialla", ossia a criticità moderata. 

Bonaccini riprende quindi le parole del presidente del Consiglio che ieri sera in diretta aveva specificato: “Non ci sono regioni in aree verdi, la pandemia corre ovunque e non ci sono regioni che possono sottrarsi a queste nuove misure di regioni restrittive”. 

Bollettino: contagi stabili e molti tamponi, aumentano morti e ricoveri

"Dobbiamo evitare che nelle prossime settimane le strutture sanitarie e ospedaliere subiscano una pressione tale da mettere in discussione servizi e prestazioni ordinarie, per tutelare la salute di ogni persona. In Emilia-Romagna continueremo col fare migliaia di tamponi ogni giorno, fare screening epidemiologici fra i più estesi per continuare a trovare i positivi asintomatici, fare controlli e tracciamenti, continuare con l’attività delle Usca, le unità attive nel territorio per l’assistenza domiciliare" continua il presidente della Regione, risultato positivo al coronavirus "e servono anche comportamenti adeguati e responsabili, rispettando le regole di sicurezza. Anche perché si rimane in zona gialla se i dati non peggiorano, se il contagio non aumenta, altrimenti si entra quantomeno in zona arancione e, a quel punto automaticamente, entrerebbero in vigore misure più restrittive".

Nuovo Dpcm: l'Emilia-Romagna è zona 'gialla' 

“Stiamo conducendo una battaglia contro il virus che non ci deve vedere arretrare un impegno che ci coinvolge sia come Istituzioni che come singoli cittadini, chiamati a rispettare le limitazioni previste da questo nuovo Dpcm, pur nella consapevolezza dei sacrifici anche pesanti che questo richiederà per tutti". Sono state le parole a caldo dell'assessore alla sanità Raffaele Donini

Spostamenti durante il 'coprifuoco', autocertificazione necessaria anche in fascia gialla: ecco il modulo 

Nuovo dpcm, le principali misure restrittive in vigore dal 6 novembre

Divieto di spostamento dalle ore 22 alle 5 del giorno successivo, se non “per comprovate esigenze lavorative o motivi di salute”; didattica a distanza al 100% per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e Università; sospensione dei servizi di ristorazione – bar, pub , ristoranti, gelaterie e pasticcerie – dalle 18 alle 5; nelle giornate festive e prefestive, sono chiusi gli esercizi commerciali all’interno dei centri commerciali e dei mercati, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presìdi sanitari e punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole. Ancora: capienza al 50% per il trasporto pubblico locale e il servizio ferroviario regionale; sospensione degli spettacoli e delle mostre aperti al pubblico in teatri, sale da concerto, musei; stop alle attività di palestre e centri benessere; raccomandazione al più ampio uso dello smart working per le attività lavorative e professionali, sia nel privato sia nel pubblico impiego.

Queste le principali misure restrittive (in parte conferme, in parte novità) previste dal Dpcm firmato ieri dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che scatteranno da venerdì 6 novembre e fino al 3 dicembre in Emilia-Romagna e in tutto il territorio nazionale.

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