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Cronaca

Dpcm Natale, in campo 70mila agenti: cosa si rischia se non si rispettano le regole

Il Viminale avrebbe predisposto un piano che prevede posti di blocco sulle autostrade e sulle più importanti arterie, ma anche in aeroporti, stazioni e porti e polizia sui treni. La polizia utilizzerà anche droni

La ministra dell'interno Luciana Lamorgese ha comunicato che che saranno 70mila gli agenti di polizia preposti ai controlli nelle piazze durante il periodo natalizio. Il Viminale avrebbe predisposto un piano che prevede posti di blocco a imbuto sulle autostrade e sulle più importanti arterie viarie, ma anche varchi controllati con banchi delle forze dell’ordine in aeroporti, stazioni e porti e polizia sui treni a lunga percorrenza. La polizia utilizzerà anche droni dall’alto per individuare assembramenti nei centri delle città o traffico in eccesso su strade e autostrade.

Natale e Capodanno: multe per chi non rispetta le regole

Per la maggior parte delle violazioni la multa va dai 400 ai 1000 euro (ma scende a 280 euro in caso di pagamento entro 5 giorni). In caso di recidiva l’importo raddoppia. 

Se si viene “colti in fallo” il consiglio è quello di non mentire: al posto della sanzione amministrative in questi casi può scattare il reato di falsa attestazione a un pubblico ufficiale, un reato penale punito con la reclusione da uno a sei anni. Si sfocia nel penale anche se si viene sorpresi fuori casa nonostante la positività al coronavirus: in questo caso il reato è quello di epidemia colposa e prevede una pena da sei mesi a tre anni.

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Per chi viola il divieto di assembramento, l’obbligo di indossare la mascherina, l’obbligo di non uscire dalle 22 alle 2 nonché altre regole previste dalle attuali leggi per contenere la pandemia, la multa è di 400 euro. Stessa sanzione per chi non rispetta le limitazioni alla mobilità. Il decreto legge 2 dicembre n.158 vieta dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 gli spostamenti tra regioni diverse, tranne quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Non ci si potrà spostare nelle seconde case, in quei giorni, se si trovano in una regione diversa. Ulteriore stretta nei giorni più "caldi": infatti il 25 e il 26 dicembre 2020 e il primo gennaio 2021 saranno vietati anche gli spostamenti tra comuni diversi, con le stesse eccezioni (lavoro, salute, necessità, tutte da autocertificare in caso di controlli). Esiste una eccezione: sarà sempre possibile, anche dal 21 dicembre al 6 gennaio, rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione. 

Nei giorni festivi (25 dicembre, 26 dicembre, 1 gennaio) lo può fare solo chi ha comprovate esigenze. Ovviamente chi si reca fuori dal proprio comune in precedenza, vi può fare comunque ritorno.

Chi può uscire dalla regione in cui vive? Ci si può spostare prima delle date indicate dal decreto legge e rientrare a casa in qualsiasi momento, ma solo tra regioni fascia gialla. In fascia rossa ci si può spostare solo per urgenze vere, come l'assistenza a una persona non autosufficiente.

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