Sotto le Torri si smista droga albanese, tra biechi espedienti

2 kg di marijuana nascosti in macchina, sotto il seggiolino di un bimbo di un anno, che dorme ignaro. E' l'ultimo espediente usato da uno dei quattro pusher finiti in manette ieri per spaccio di droga proveniente dall'Albania. E' l'ennesimo sequestro che confermerebbe l'ipotesi avanzata dalla Squadra Mobile secondo cui Bologna sia diventato un importante centro di smistamento della marijuana di provenienza albanese. Dal capoluogo felsineo poi distribuita in altre città.

BORGO PANIGALE IL LUOGO DELLO SCAMBIO. L'ultimo blitz è avvenuto ieri pomeriggio in via della Pietra, zona Borgo Panigale: qui i 4 pusher si sono dati appuntamento con i loro 'clienti', mostrato loro un piccolo 'campione' di droga, si sono spostati in zona Corticella, per la consegna dell'intera partita. L'involucro di cellophane azzurro contenente due chili esatti di marijuana è stato prelevato da un furgone, parcheggiato poco distante, e consegnato al 28enne che l'ha sistemato in macchina, vicino al seggiolino dove dormiva il figlio. I poliziotti in borghese della Mobile, che avevano osservato a distanza l'intera scena, a quel punto sono intervenuti arrestando i quattro e sequestrando la droga. Il bimbo è stato affidato alla madre, un'italiana residente a Como.

PRECEDENTI. A metà giugno la polizia aveva già recuperato un quintale di 'erba', valore almeno 300.000 euro, arrestando due albanesi; altri due erano finiti in carcere pochi giorni dopo, con il sequestro di un ulteriore chilo e mezzo di marijuana.