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Cronaca

Cocaina a domicilio con “tassista” a pagamento: tre persone in manette

In due piazzavano la droga, mentre venivano 'scarrozzati' in su e giù per la città da una donna, loro autista di 'fiducia', che avrebbe percepito come compenso 40 euro a trasporto

Pusher in manette, è successo l’altra notte, al termine di una perquisizione personale che i Carabinieri hanno svolto nei confronti di tre soggetti - due marocchini e una rumena - fermati ad un posto di blocco nei pressi di viale Panzacchi. Scattata la perquisizione personale, i tre sono stati trovati in possesso di cinque dosi di cocaina del peso complessivo pari a 5 grammi, nascosti sotto il sedile lato passeggero anteriore - nonchè di una bilancina elettronica, custodita all’interno del bracciolo porta oggetti dell’autovettura.

Secondo le indagini svolte, la donna sarebbe coinvolta a titolo di “tassista”: infatti dietro compenso economico (40 euro a trasporto), avrebbe “scarrozzato” i due marocchini per Bologna mentre piazzavano la merce ai vari clienti della città.

La conducente è stata denunciata anche in merito all’art 186 del c.d.s. per essersi rifiutata di sottoporsi al test anti-droga. Nei suoi confronti è scattato anche il fermo amministrativo dell’auto, un BMW a lei intestata.
I due uomini, gravati da un ordine di espulsione emesso dalle Questure di Bologna e Piacenza, sono stati denunciati anche per inottemperanza al provvedimento di espulsione.

Ieri mattina è stato celebrato il rito direttissimo. I due marocchini sono stati condannati a 9 mesi e 10 giorni di reclusione da scontare in carcere, mentre nei confronti della ragazza, condannata a 6 mesi di reclusione, la pena è stata sospesa, con obbligo di dimora nel Comune di Bologna e permanenza domiciliare dalle ore 20:00 alle ore 6:00.

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