Droga in strada, torna il crack: le unità di strada aumentano i controlli
Secondo quanto riferito dall'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo i contatti delle unità di strada sono aumentati quasi del doppio in un anno
Di fianco all'eroina, che non manca mai, a Bologna sta di nuovo aumentando il consumo di crack e di cocaina iniettata. A dirlo e' l'assessore alla Sanità del Comune, Luca Rizzo Nervo, rispondendo oggi in Consiglio comunale all'interrogazione del 5 stelle Marco Piazza. "Oltre al tema dell'eroina, sempre presente- spiega in aula Rizzo Nervo- vi sono questioni specifiche da affrontare, di come intervenire su altri consumi di strada come il fumo di crack o cocaina da strada iniettata, che torna in grande quantità".
Nel 2016, riferisce l'assessore, "l'unità di strada ha contattato ben 511 persone, di cui 244 risultano essere nuovi contatti". Il servizio serve per intercettare le persone in strada e inviarle all'unità mobile dell'Ausl per la presa in carico e la somministrazione di metadone, in particolare per persone non residenti, senza fissa dimora o extracomunitarie.
L'unità di strada ha ampliato anche l'orario, passando da due a cinque uscite settimanali, anche a piedi, "per intercettare nuovi gruppi di consumatori e monitorare più direttamente il fenomeno". I luoghi più battuti dal servizio "sono la zona della stazione -spiega l'assessore- dell'università, il parco della Montagnola e la Bolognina. L'unità di strada rileva un consumo, oltre che di eroina iniettata, anche di eroina fumata, ketamina e un numero sempre crescente di consumo di crack".
Rizzo Nervo ricorda che nel 2015, l'area metropolitana di Bologna "è stato il territorio dove ci sono state più morti per overdose". Per questo, "confermo che è interesse e impegno in essere di questa amministrazione realizzare efficaci politiche di riduzione del danno- spiega l'assessore- nonchè sulla prevenzione del rischio di decessi correlati al consumo di droga e su efficaci strategie di aggancio da parte dei servizi". (Dire)
