"Pusher tecnologico" vende hashish su Facebook: 16enne agli arresti
La Procura dei minori di Bologna ha disposto i domiciliari per un 16enne che invogliava gli amici con una prima "canna" gratuita, per poi farseli clienti. Il traffico avveniva attraverso il noto social-network
E' agli arresti domiciliari su ordine della Procura dei minori di Bologna: dall'agosto dell'anno scorso a maggio di quest'anno il 16enne avrebbe venduto a molti ragazzi hascisc ricevendo ordini online tramite il servizio chat di Facebook.
L'attività di "spaccio multimediale" è stato messa in opera a Castelnovo Monti, nel Reggiano. Il 16enne convinto di non essere intercettato riceveva ordinazioni attraverso la chat di Facebook, da parte di giovani invogliati da una offerta iniziale di 'canne' gratuite e poi divenuti clienti online. I Carabinieri, dopo alcune segnalazioni e registrando un aumento di consumo di droga tra i giovanissimi del luogo, molti dei quali amici del'accusato, si sono infilati nella rete e hanno ricostruito i passaggi dell'attività del pusher tecnologico.