Maxi operazione antidroga: ai vertici un minore, sequestrati beni per 2mln
Smantellata organizzazione criminale dedita al narcotraffico: 9 ordinanze di custodia cautelare, un arresto in flagranza e 45 perquisizioni in atto. Uno dei principali punti di riferimento era un minorenne, che aveva avviato all'interno di alcune scuole una grossa attività di vendita di hashish e marijuana
Una maxi operazione anti-droga, denominato "Parco 2013", è in corso in queste ore in Regione ad opera dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna, coadiuvati dai militari dei Comandi Provinciali di Modena e Reggio Emilia.
Dalle prime ore di questa mattina, 150 militari (VIDEO), con l’ausilio di unità cinofile, stanno eseguendo un’ordinanza applicativa di misure cautelari a carico di 9 persone (tra cui un minore), accusate di spaccio di stupefacenti in concorso. Tra Bologna, Modena e Reggio Emilia sono in esecuzione anche 45 perquisizioni personali e domiciliari (di cui 11 a soggetti minorenni) ed il sequestro di beni per un valore stimato di circa 2.5 milioni di euro (4 unità abitative, 30 veicoli e 1 Società).
LA BANDA era dedita ad una fiorente attività di traffico di sostanze stupefacenti. Arrestati C.C., 49 anni, di Cariati (CS), con precedenti per droga e usura, A.A., catanese 47 anni. Ai domiciliari anche una donna L.C., nata in Germania nel 1966, T.D., bolognese di 34 anni, M.M., bolognese 28enne, I.C.A., nato a Bologna nel 1969. Obbligo di dimora a B.G., Nato a Bologna nel 1990, Z.N. nato a Bologna nel 1988, e custodia cautelare in comunità per un minorenne.
Durante l’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare dell’indagine denominata “Parco 2013”, è stato eseguito anche un arresto in flagranza di reato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Uno dei destinatari delle misure, un bolognese di 26 anni, è stato trovato in possesso di numerose piante di marijuana e per questo sarà tradotto in Tribunale e giudicato col rito direttissimo nella mattinata.
FAMIGLIA CRIMINALE. "Parco 2013", indagine portata avanti tra gennaio 2013 e aprile 2014, è un filone autonomo di una precedente attività investigativa - denominata “Costarica 2012” – incentrata su spacciatori all’interno di un campo nomadi di Bologna, i cui collegamenti riportavano agli attuali indagati. Individuata una nuova traccia investigativa che ha visto coinvolta un’intera famiglia calabrese collegata alla criminalità organizzata della ‘ndrangheta dedita allo spaccio al dettaglio di grosse quantitativi di cocaina proveniente da Cariati (CS), sostanza stupefacente occultata da personaggi bolognesi collegati alla famiglia.
MINORE. Uno dei principali punti di riferimento, un minorenne destinatario di provvedimento restrittivo, il quale aveva avviato insieme ad altri coindagati (anche minorenni) all’interno di alcune scuole un’attività di vendita al dettaglio di hashish e marijuana. Le indagini hanno consentito di trarre in arresto - quale riscontro alle investigazioni già svolte - 5 soggetti nonché sequestrare circa 1 kg di cocaina, 1,5kg di hashish e 1 kg di marijuana. Nel corso dell’attività d’indagine sono stati identificati circa 150 acquirenti (20 dei quali studenti), tutti segnalati al locale Ufficio Territoriale del Governo. Rinvenuti anche assegni in bianco e quadri in via di quantificazione.