Importazione di enormi quantità di droga in Emilia-Romagna e riciclaggio di denaro. Sono le "parole chiave" di una operazione coordinata dalla procura di Bologna che ha portato all'arresto di sei persone da parte della squadra mobile di Reggio Emilia. Lo riferisce Parma Today. 

In carcere sono finite 6 persone, un cittadino albanese di 41 anni, ritenuto l'organizzatore dell'associazione criminale e già detenuto a Modena in seguito ad una condanna di primo grado ad 11 anni di reclusione per l'importazione di 34 chili di marijuana, e altri tre sodali, un suo connazionale, un cittadino nordafricano e un italiano, oltre a due cittadini albanesi incensurati, un uomo e una donna, accusati di concorso esterno all'associazione a delinquere e di episodi specifici di riciclaggio.

La donna, 37 anni, è stata fermata in Veneto a bordo di un'auto con 79.000 euro in contanti ritenuti provento della vendita dello stupefacente che probabilmente stava cercando di portare all'estero.

Ad un altro degli arrestati sono stati invece sequestrati una vettura (una costosa Bmw X6 che potrebbe essere stata usata per il trasporto della droga) e 4.000 euro in contanti. Il questore di Reggio Giuseppe Ferrari elogia gli uomini della squadra Mobile e sottolinea la "consolidata collaborazione" con la Procura di Bologna, mentre Guglielmo Battisti, capo della Mobile reggiana, spiega con riferimento alle attività antidroga compiute: "Cerchiamo di prendere le gocce, ma anche di 'chiudere i rubinetti' e drenare i grandi flussi in arrivo". Che a Modena, ad esempio, "erano di 10 chili di cocaina a settimana prima della pandemia". 

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