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Cronaca

Ducati, via ai modelli elettrici per il campionato MotoE 2023

La casa di Borgo Panigale con 18 moto in pista nel corso di ogni weekend di gara, fino al 2026

Una serie di 18 moto in pista, una per ogni weekend di gara, a partire dal campionato 2023 fino al 2026. E' il programma di Ducati per il mondo delle corse in elettrico. La Rossa di Borgo Panigale ha dato il via infatti alla produzione delle due ruote che gareggeranno nel campionato mondiale di 'MotoE'.

L'annuncio arriva dalla stessa azienda. Dopo poco più di un anno dal primo test, con Michele Pirro sul circuito di Misano, è iniziata la realizzazione dei prototipi 'V21L' che saranno protagonisti della stagione. La produzione delle moto è iniziata a dicembre e le 23 unità saranno pronte per metà febbraio. Alle 18 moto che saranno portate in gara, infatti, se ne aggiungeranno cinque a disposizione dell'organizzazione.

Ai test per sviluppare le moto hanno partecipato anche Alex De Angelis e Chaz Davies. Ora tocca ai piloti e ai team che disputeranno il Mondiale 2023: i primi test sono in programma per il 6, 7 e 8 marzo a Jerez a cui seguiranno altre tre giornate di prova il 3, 4 e 5 aprile sul circuito di Montmelò a Barcellona.

Il debutto in maggio

Il debutto in gara è previsto invece nel Gran Premio di Francia, sabato 13 maggio. Il calendario 2023 del Campionato MotoE è articolato su otto Gran Premi con due gare a weekend, entrambe di sabato. Dopo l'esordio francese, le corse elettriche affiancheranno il motomondiale in tutte le successive gare europee fino a Misano: quindi l'11 giugno al Mugello, poi al Sachsenring e ad Assen il 25 giugno. Dopo la pausa estiva, le Ducati MotoE torneranno in pista a Silverstone il 5 agosto, per poi chiudere con i Gran Premi del Red Bull Ring (20 agosto), di Catalunya (2 settembre) e appunto di Misano (10 settembre).
Per la Ducati, il progetto MotoE "nasce con lo scopo di sviluppare competenze per il proprio futuro- spiega la Casa di Borgo Panigale- sperimentare soluzioni tecnologiche nel mondo delle competizioni e lavorare affinché ciò che viene sviluppato possa approdare sulle moto destinate agli appassionati". Per questo, spiega ancora Ducati, è stata realizzata "la moto elettrica più tecnologica, raffinata e sofisticata del panorama mondiale". La 'V21L' in sostanza "è la MotoGP delle moto elettriche", si spiega da Borgo Panigale, che unisce "le migliori competenze" di Ducati Corse con i reparti che sviluppano le moto stradali, come la Panigale V4.

Per il ceo di Ducati, Claudio Domenicali, "è un momento storico per la nostra azienda, che con questo progetto sta studiando a fondo le tecnologie del futuro del mondo delle due ruote. È un ambito di sperimentazione importante, in cui stiamo investendo per costruire know-how, per farci trovare pronti se e quando la tecnologia delle batterie dovesse consentire la realizzazione di una moto elettrica stradale davvero emozionante e che quindi abbia peso, performance e autonomia che gli appassionati si aspettano da una Rossa di Borgo Panigale".

L'obiettivo è dunque "fare crescere persone e competenze interne all'azienda per plasmare quello che potrebbe essere il carattere di una futura Ducati elettrica stradale", continua Domenicali. La MotoE, inoltre, "rappresenta per Ducati un passo decisivo per contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2, che si affianca alla ricerca sui carburanti sintetici. La sostenibilità ambientale è un aspetto che tutti gli individui e tutte le aziende devono considerare una priorità, se si vuole preservare il delicato equilibrio del pianeta", afferma il numero uno Ducati.

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