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Cronaca

Un nuovo ecografo hi-tech al Bellaria: "Prezioso per la chirurgia 'su misura' della senologia"

La cifra, raggiunta grazie alla generosità dei clienti Despar, che hanno arrotondato gli scontrini della loro spesa a favore della buona causa, servirà per l'acquisto di uno strumento fondamentale sia per la radiologia che per la clinica

Donazione assegno Despar al Bellaria

Un maxi-assegno da oltre 35 mila euro è stato consegnato questa mattina alla Breast Unit dell’Ospedale Bellaria di Bologna. Grazie a questo contributo, frutto dell'’iniziativa di charity "Il mondo ha bisogno delle donne" messo in campo intorno alla Festa della Donna da Despar e della grandissima generosità dei clienti del gruppo di supermercati (Despar, Eurospar, Interspar) la struttura spacializzata nell’attività di prevenzione e cura del tumore alla mammella (tra le prime cinque in Italia per volumi di interventi chirurgici eseguiti nel corso del 2022) potrà dotarsi di un nuovo strumento per le sue pazienti: sarà un ecografo ad alta tecnologia, fondamentale in senologia: "Non solo per la radiologia ma anche per la clinica, quindi la chirurgia e la cardiologia. In chirurgia infatti questo strumento serve a portare avanti quella che è chiamata' o 'chirurgia su misura', che permette di personalizzare gli interventi" spiega Maria Cristina Cucchi, a capo della chirurgia senologica. 

Alla consegna dell'assegno che si è svolta oggi, 21 marzo al Bellaria, hanno partecipato Antonella Baldissera, referente Breast Unit Azienda Usl di Bologna, Maria Cristina Cucchi, direttore Chirurgia Senologica Azienda Usl di Bologna, Antonio Maestri, direttore Dipartimento Oncologico Azienda Usl di Bologna, Alfredo Tafà, direttore Senologia Azienda Usl di Bologna. Il direttore generale Paolo Bordon: “Gratitudine e riconoscenza. Sono questi, oggi, i nostri sentimenti prevalenti, e accanto la consapevolezza del legame profondo che ci lega alla comunità bolognese e non solo, in questo caso all’universo femminile, testimoniato dalla solidarietà del mondo Despar. Grazie alla sensibilità di Aspiag Service, in particolare del suo direttore regionale, Alessandro Urban e alla generosità delle cittadine e dei cittadini che hanno scelto di sostenere la nostra attività al servizio della salute delle donne, possiamo rafforzare ulteriormente l’assistenza prestata quotidianamente dalla Breast Unit dell’Ospedale Bellaria, nella prevenzione e nella lotta di una patologia critica come il tumore alla mammella. Il mondo ha certamente bisogno delle donne e le operatrici e gli operatori della Breast Unit ne sono particolarmente consapevoli.”

“Anche quest’anno 'Il mondo ha bisogno delle donne', iniziativa giunta alla nona edizione, ha dimostrato la grande sensibilità e generosità dei nostri clienti che hanno donato una somma importante, oltre che dei nostri collaboratori grazie ai quali questa raccolta fondi ha potuto crescere e continuare negli anni con sempre maggiore successo. - ha detto Alessandro Urban, Direttore Regionale Aspiag Service per l’Emilia-Romagna -  Questa iniziativa di charity è una delle attività più sentite dal mondo Despar che abbiamo attivato in tutte le regioni in cui siamo presenti e che testimonia come la nostra azienda, dove circa il 65% dei collaboratori è donna, sia in prima linea sui temi che riguardano l’universo femminile. Il filo conduttore che unisce le associazioni destinatarie dei fondi in questa edizione è la tutela della salute e del benessere delle donne. Per questo abbiamo scelto di destinare i fondi raccolti in Emilia-Romagna a sostenere una realtà d’eccellenza della nostra regione nel trattamento della patologia mammaria, oltre che nell’attività di diffusione della cultura della prevenzione. Promuovere iniziative come questa è dunque il nostro modo per essere concretamente vicini ai bisogni delle persone e dei territori che ci ospitano”.

Il meccanismo della raccolta fondi e la cifra raccolta nei supermercati dell'Emilia-Romagna 

Nei punti vendita Despar, Eurospar e Interspar dell’Emilia-Romagna la raccolta fondi, che si è svolta dal 20 febbraio all’8 marzo, ha visto una grande partecipazione da parte dei clienti dell’insegna dell’abete che, al momento del pagamento della spesa, hanno scelto di arrotondare lo scontrino per 31.853,00 volte, donando così direttamente in cassa una cifra complessiva di 35.976, 61  euro. Tutti fondi raccolti in Emilia-Romagna (dunque in tutte le province, da Piacenza a Rimini) sono stati destinati dunque a sostenere l’attività della Breast Unit dell’Ospedale Bellaria, Azienda Usl di Bologna, che ha al suo interno la senologia radiologica, l’oncologia medica, la chirurgia senologica, la radioterapia, la chirurgia plastica, l’anatomia patologica, la terapia del dolore, le cure palliative e la psicologia clinica, è il luogo dove le donne affette da tumore alla mammella trovano diagnosi, cura, terapia e assistenza, con un’attenzione particolare per la personalizzazione del percorso di cura.

I numeri della Breast Unit dell'Ospedale Bellaria di Bologna 

Ogni anno, in Italia, vengono diagnosticati 55.500 nuovi casi di tumore del seno, la neoplasia più frequente del genere femminile in tutte le fasce di età. La chirurgia senologica dell'Ospedale Bellaria, all’interno della Breast Unit e in rete con gli ambulatori diffusi su tutto il territorio provinciale, conta il maggior numero di casi di tutta l’Emilia-Romagna, con circa 800 nuovi interventi all’anno. Nel 73% dei casi gli interventi sono di chirurgia conservativa, mirati al quadrante interessato dalla lesione e associati al rimodellamento della mammella. I tumori più aggressivi, invece, possono essere trattati dagli oncologi con chemioterapia e immunoterapia prima dell'intervento, consentendo poi un approccio chirurgico meno invasivo con maggiori garanzie di guarigione. Volumi annuali di attività importanti anche per la Senologia, con oltre 80 mila diagnosi mammografiche, circa 13 mila ecografie, oltre 3 mila procedure interventistiche e oltre 500 risonanze magnetiche.

Prevenzione: le donne aderiscono agli screening per il 70% 

A fronte di una grande attenzione alla prevenzione, testimoniata dal grado di adesione delle donne (70%) al programma di screening regionale, a Bologna come in tutto il mondo occidentale, si registra un progressivo abbassamento dell’età delle donne colpite da neoplasia al seno, probabilmente per effetto di uno stile di vita non corretto, caratterizzato da sedentarietà, errori alimentari, abuso di alcool, fumo.  

Il mondo ha bisogno delle donne  (2)

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