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Cronaca

Edizioni dehoniane in fallimento: rabbia dei sindacati

Non solo Cgil, ma anche l'Aser Emilia-Romagna sulle barricate: "Violato il contratto, e ora come si fa con gli ammortizzatori sociali?". L'azienda: "Costretti, sindacati sordi a riduzione personale"

Dopo 60 anni, le edizioni dehoniane sospendono le attività e portano i libri in tribunale. L'istanza è stata presentata nei giorni scorsi, ma solo nelle ultime ore il caso è emerso dalla stampa locale, raccogliendo l'indignazione dei sindacati. In tutto, a rischiare il posto, sono una trentina di persone.

Dalla loro, i soci si giustificano adducendo come motivazione la persistente crisi dell'editoria cattolica, aggravatasi ulteriormente con il Covid. Dall'altra, attraverso una nota ripresa dall'agenzia Ansa, chiamati in causa sono anche i sindacati, che secondo l'azienda stessa sono stati indisponibili "ad accettare qualsiasi scelta aziendale che contemplasse la riduzione anche parziale del perimetro occupazionale e l'eventuale continuità in una sede diversa".

Diametralmente opposta la versione delle rappresentanze dei lavoratori. Slc-Cgil Bologna e Fistel-Cisl Emilia-Romagna parlano di "indignazione per la grave e inspiegabile decisione aziendale di cessare le attività senza aver prima esplorato con le rappresentanze sindacali le possibili azioni da mettere in campo per proteggere la continuità aziendale".

"A luglio" ricostruiscono i sindacati "ci è stata comunicata la conclusione negativa di una trattativa di vendita ad un gruppo editoriale ed alla presenza di una nuova manifestazione di interesse" ma dopo alcune interlocuzioni si è arrivati all'epilogo dei giorni scorsi. "La scelta aziendale di cessare le attività -concludono i rappresentanti- è grave e incomprensibile, pertanto, già ieri sera, le oo.ss. hanno chiesto alla Città Metropolitana di Bologna l’apertura di un urgente Tavolo di salvaguardia per il quale attendiamo convocazione al più presto". Intanto "si è pertanto aperto un immediato stato di agitazione e, contestualmente, è stato dichiarato un pacchetto di 32 ore di sciopero".

Anche l'Aser, il sindacato dei giornalisti, chiede di intervenire direttamente in questa vertenza e "ha dato mandato ai propri legali di verificare la possibilità di denunciare l'azienda per comportamento antisindacale". L'associazione di stampa si dice "sconcertata" per la decisione del Centro editoriale Dehoniano di Bologna di portare in tribunale l'istanza di fallimento, "all'improvviso e senza coinvolgere lavoratori e sindacati". Un comportamento "che giudichiamo inaccettabile anche perché calato sulla testa dei dipendenti che rischiano di trovarsi senza il paracadute degli ammortizzatori sociali", protesta il sindacato dei giornalisti, criticando l'intera gestione della crisi da parte dell'editrice religiosa.

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