Granarolo: identificato l’uomo che incendiò un appartamento e rubò 11mila euro

Le fiamme si erano propagate dall’interno dell’appartamento al primo piano di una palazzina a Granarolo dell’Emilia. I Vigili del Fuoco riuscirono a domarle, non ci furono feriti, ma parte dell’edificio andò distrutta e fu dichiarato inagibile.

LE TESTIMONIANZE. I carabinieri e la scientifica rilevarono che la porta dell’abitazione del primo piano era stata forzata e il locatario, un egiziano di 31 anni, riferì il furto di borsa contenente 11.000 euro e vari documenti appartenente ai dipendenti, tutti egiziani, della sua ditta di pulizie. L’appartamento fu posto sotto sequestro.

LE INDAGINI. Ieri mattina, i Carabinieri di Granarolo hanno denunciato un 34enne egiziano, al momento irreperibile, per furto in abitazione e incendio: a incastrarlo alcuni condomini, che la mattina dell’incendio lo videro uscire per ultimo dall’appartamento, e il locatario del locale poiché da quel giorno il piromane, suo dipendente, non si era più presentato al lavoro. La svolta a settembre, quando gli investigatori hanno saputo, da alcune persone che si trovavano in Egitto, di averlo incontrato e di aver appurato dallo stesso del furto di 11.000 euro per bisogno di soldi. Il 34enne aveva inoltre riferito che ma nei giorni seguenti aveva restituito l’intera somma ai familiari dei suoi colleghi di lavoro residenti in Egitto. L’incendio sarebbe stato dunque un espediente per depistare le indagini e far credere che il denaro fosse andato “in fumo”. Ad avvalorare la colpevolezza dell’uomo, l’analisi dei tabulati telefonici relativi a quella mattina. Tra le ore 9:00 e le 09:34 circa, orario in cui fu avvistato l’incendio, il suo telefono aveva agganciato le celle radio nelle immediate vicinanze dell’appartamento bruciato.