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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Elezioni sindaco 2021, Merola: "Il candidato? Arrivi in fretta, e voto in primavera"

Il primo cittadino uscente augura al proprio successore di "spendere bene" i soldi del Recovery fund, per "mettere una nuova generazione alla guida della città"

"Quello che mi auguro èche scelgano presto 'sto candidato, in modo che il candidato possa fare la sua campagna elettorale e io possa amministrare senza interferenze. Perché fino a quando non si sceglie il candidato, ogni cosa che dice un assessore o l'altro comincia ad essere interpretata come campagna elettorale. Confido che entro pochi giorni, risolta la crisi di Governo, si risolvera' anche la situazione bolognese. Non perche' le cose sono collegate, ma perche' ci sara' tempo maggiore per occuparsene".

Avvisa così il sindaco di Bologna, Virginio Merola, nel dialogo online promosso stasera dall'associazione 'Cantiere Bologna'. Aggiunge il sindaco interpellato sul prossimo candidato di centrosinistra: "Quando sarà il momento dirò il nome del 'mio' candidato sindaco. C'è addirittura chi sta parlando di rimandare le elezioni, spero non succeda, anche perché c'è da fare il piano dei vaccini. Io fino a giugno comunque devo governare, non è che posso allentare...".

La discussione del sindaco va anche al di là della questione elezioni. Su quale sia l'eredità che Merola lascerà alla città quando, tra qualche mese, scadrà il suo mandato, risponde così. "Bologna, lo dico con un po' di presunzione, ha un problema che si chiama Italia: ci siamo arrangiati nonostante 180 milioni di tagli, abbiamo mantenuto servizi scolastici e sociali all'avanguardia, aumentato gli investimenti e diminuito l'Irpef per le persone più bisognose".

Oltre a questo, prosegue il sindaco, "siamo un Comune pochissimo indebitato: abbiamo più che dimezzato il debito, che ora è di circa 70 milioni di euro". Su questa eredità, chiosa, "si può costruire una città ancora più fortemente europea e innovativa, e sinceramente auguro al mio successore di trovare una situazione nazionale diversa, perché Bologna ha tutte le caratteristiche per essere eccellente sotto tanti punti di vista". Tra le 'ombre' che caratterizzano la città, Merola sottolinea che "ha un problema demografico enorme, perché come il resto d'Italia sta invecchiando, e per questo deve salvaguardare i suoi 80mila studenti".

In quest'ottica, il sindaco augura al proprio successore di "spendere bene" i soldi del Recovery fund, per "mettere una nuova generazione alla guida della città". Secondo Merola, infatti, a Bologna "abbiamo troppi circoli chiusi, e la città è bloccata nei suoi gruppi dirigenti da un mancato ricambio generazionale".

Dunque, chiosa, anche se "non sono mai stato un convinto sostenitore della rottamazione, ci sono questioni di fondo che vanno affidate ai giovani, in particolare alle donne". Quanto alle cose buone da cui ripartire, invece, il primo cittadino evidenzia che "ci sono molte persone in città che partecipano per fare, e che chiedono al Comune di aiutarle a realizzare ciò che sanno fare".

Con l'assessore Matteo Lepore, ricorda, "stiamo sperimentando il bilancio online e stiamo cercando di ingaggiare più cittadini possibili per occuparsi delle cose", e il nuovo sindaco "dovrebbe continuare su questa strada". Insomma, conclude Merola, "c'è una buona eredità costruita da un lavoro di squadra: a Bologna magari siamo un po' testoni e lamentosi, ma se c'è un obiettivo lavoriamo per raggiungerlo insieme", e su questo aspetto la rete dell'associazionismo "fa la nostra differenza civica rispetto a tante altre realtà del Paese". (Ama/ Dire)

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