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Cronaca

Elezioni nuovo rettore Alma Mater: Giuliana Benvenuti è la prima candidata

E' anche la prima a presentare il suo programma in un'assemblea di Ateneo aperta, andando dunque oltre gli incontri informali di questi mesi tra accademici. Gli altri aspiranti alla guida dell'unibo in lizza

Prende il via ufficialmente la campagna elettorale per il nuovo rettore (o la nuova rettrice) dell'Alma Mater di Bologna. La prima a essere scesa in campo, l'italianista Giuliana Benvenuti, è anche la prima a presentare il suo programma in un'assemblea di Ateneo aperta, andando dunque oltre gli incontri informali di questi mesi tra accademici.

Il primo appuntamento è per domani, venerdì 29 gennaio, alle 17 sulla piattaforma Zoom con un incontro riservata a tutte le ricercatrici e a tutti i ricercatori dell'Ateneo. Benvenuti ha anche varato un sito web, dove ha pubblicato il suo programma, e ha aperto su Facebook una pagina ufficiale per la campagna rettorale 2021.

Nel frattempo, continua a portare avanti la sua candidatura anche Giusella Finocchiaro, attuale presidente della Fondazione del Monte, che nelle settimane scorse aveva annunciato la sua intenzione di correre per il Rettorato.

Sarebbero poi vicini a scogliere le riserve sono anche gli altri competitor in campo: Pier Paolo Gatta, Giovanni Molari e Maurizio Sobrero. #Unibodelfuturo è lo slogan scelto da Benvenuti, che ha messo nero su bianco un programma in 13 punti. Sulla didattica, in particolare, per la docente "siamo chiamati a valutare le potenzialità e i rischi dell'evoluzione dei metodi didattici e delle nuove tecnologie.

Il dialogo vivo tra docenti e studentesse e studenti non è in discussione, resta il cardine del mio modo di intendere l'Università: quello che occorre saper progettare sono le forme nelle quali articolare la didattica in presenza con quella a distanza. La didattica in presenza è la nostra vocazione, tuttavia la formazione a distanza è un tema divenuto ineludibile. Dobbiamo incrementare la consapevolezza in tema di open education".

Sulla ricerca, invece, Benvenuti sottolinea come priorità "liberare il tempo" sgravando i ricercatori da burocrazia e carichi amministrativi. Inoltre, "un principio cardine è l'accesso senza confini e barriere al sapere. Unibo dovrà fare dell'Open Science uno dei pilastri sui quali costruire l'università del futuro".

Benvenuti parla poi di "rafforzare le dinamiche di internazionalizzazione", reclutando sia maggiori risorse sia nuovi 'cervelli', e allo stesso tempo di continuare a investire sui Campus, per mettere mano alle "situazioni critiche e urgenti legate a spazi, ricerca, attrezzature e mobilità".

Sul fronte sanità, Benvenuti garantisce "il pieno coinvolgimento della comunità medica in ogni decisione" e ritiene già da ora "necessario ridefinire i rapporti con le aziende sanitarie", per migliorare gli spazi, i servizi per gli studenti "ancora oggi carenti", l'integrazione tra assistenza, didattica e ricerca e per "accelerare l'iter autorizzativo delle sperimentazioni cliniche".

Più in generale, la docente ribadisce che "gli studenti devono essere al centro di ogni azione di governo dell'Ateneo" e propone maggiori investimenti sul diritto allo studio. Benvenuti assicura poi il suo impegno sull'equità, proponendo l'istituzione di un Centro per la diversità, il genere e l'inclusione. Non manca l'attenzione al personale tecnico, con la promessa di potenziare i benefit, combattere il precariato e migliorare l'organizzazione e i carichi di lavoro. Prevista anche una "delega alla semplificazione degli adempimenti amministrativi".

Infine, Benvenuti assicura una maggiore apertura dell'Ateneo verso il territorio e anticipa l'intenzione di voler rivedere la governance dell'università, a partire dallo Statuto. (San/ Dire)

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