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Cronaca Centro Storico / Via Farini

Blitz di protesta davanti al negozio di Elisabetta Franchi: "Rifiutare il vostro lavoro è cool"

Striscioni e contestazioni in Galleria Cavour, cuore dello shopping di lusso bolognese

Blitz al punto vendita di Elisabetta Franchi in Galleria Cavour. A mettere in scena la protesta, Adl Cobas che si è presentata davanti al negozio con diversi striscioni per ribadire che "sulle nostre vite decidiamo noi, la nostra dignità e le nostre scelte di giovani, donne, lavoratrici non sono a disposizione di chi pretende di dare lezioni di vita mentre si arricchisce sulla nostra pelle!"

A mone della protesta le dichiarazioni della stilista durante il suo intervento all'evento "Donne e Moda" a Milano, aveva detto di assumere, in posizioni apicali, solo donne over 40 poichè come imprenditore che investe "tempo e danaro non ti puoi permettere di non vederla arrivare per due anni perché quella posizione è scoperta. E un imprenditore investe tempo, energia e danaro" suscitando un vespaio, per usare un eufemismo. 

"Ha descritto una realtà che esiste"

Per il sindacato si tratta di "parole vergognose perché affermano un'idea di donna che ha l'obbligo naturale' di sposarsi, procreare, badare alla famiglia e in ogni caso di farlo da giovane e solo poi ambire forse ad una realizzazione personale o autonomia lavorativa" e "nelle ultime ore la dissociazione tardiva e ipocrita di chi, nella politica e nell'imprenditoria, ora prende le distanze da queste dichiarazioni" ma "ha descritto una realtà che esiste, nella sua azienda ma più in generale nel mondo del lavoro".

"Lo sappiamo bene, soprattutto noi donne - continuano - come la classe imprenditrice e politica italiana ci costringe ad una condizione che non ci permette di vivere indipendentemente da famiglia o partner, che si esprime nelle percentuali di disoccupazione femminile altissime e anche quando riusciamo a lavorare lo facciamo spesso con contratti part time involontari e sottoinquadrati che producono un altissimo gender pay gap. Un sistema che ci vuole potenzialmente a 'disposizione h24, per salari spesso da fame e come se non bastasse ora erosi prepotentemente dal carovita galoppante: lavoriamo tanto, per guadagnare poco ma quando non serviamo rimaniamo senza reddito, se donne ad occuparci (gratuitamente) della famiglia".

"Rifiutare il vostro lavoro è cool"

Adl Cobas, nella nota, si rifà anche alle recenti dichiarazioni da parte "di una schiera di industriali, chef stellati, albergatori di turno (non dimostra altro che la volontà di mantenere poverə e disciplinatə i/le tanti/e precari-e che rifiutano un lavoro sfruttato, malpagato, che spesso rappresenta un furto del proprio tempo di vita. Colpa - secondo il sindacato - anche di un sistema di protezione sociale ancora drammaticamente improntato ad una visione assistenzialista ma anche familista e patriarcale che penalizza, da un punto di vista economico e di scelte di vita, in particolare le donne: per rimanere in tema, basti pensare all'assenza dell'indennità di paternità che di fatto ribadisce che gli uomini devono essere dediti al lavoro mentre le donne alla famiglia e alle attività di cura (non retribuite)". 

"Siamo stufe di quest'arroganza, non possiamo più permettergli di continuare ad avere questo atteggiamento, dobbiamo fermare tutto questo intanto combattendo il gender pay gap e per l'eguaglianza di genere, con l’introduzione urgente del salario minimo, il rinnovo del dei CCNL, con l’indicizzazione delle retribuzioni per tenere il passo del devastante carovita che ci sta travolgendo, più controlli sui luoghi di lavoro da parte degli Ispettorati, una riforma previdenziale in senso universalistico, la difesa e l'estensione del reddito di cittadinanza, se è senza diritti....Rifiutare il vostro lavoro è cool". 

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