rotate-mobile
Cronaca

Scomparsa Emanuele Rossano. La sorella: "Niente è senza rimedio, torna a casa"

La famiglia dell'imprenditore bolognese scomparso da una settimana rompe il silenzio. Appello commosso della sorella, che lo incita a mettere da parte preoccupazioni e dare notizie sulle sua salute

Dopo la svolta rincuorante nelle ricerche dell'imprenditore bolognese Emanuele Rossano - di cui amici e familiari non hanno più notizie da una settimana - si susseguono gli appelli. Secondo le ultime rilevanze delle indagini, l'uomo sarebbe stato avvistato vivo nei pressi del modenese 2 giorni fa. Da qui, prima il monito dei carabinieri e del Procuratore aggiunto Valter Giovannini a "farsi vivo", poi la lunga e commevente lettera della sorella, che incita il fratello a mettere da parte dubbi e preoccupazioni e tornare a casa, qualora si fosse deliberatamente allontanato, come non escluso dagli inquirenti.

La donna, Serena Rossano, unendosi alla preoccupazione della madre e del padre - Giacomo Rossano, prefetto di Bologna dal 1988 al 1991 - rivolge al fratello la richiesta di far giungere notizie sulla propria salute e scrive: “Niente è senza rimedio, non ci possono essere problemi senza soluzione, nulla può contare di più dell’affetto e del bene profondo che abbiamo per te e che tu hai per noi. Se hai solo pensato che qualcuno di noi non abbia bisogno di tutto quello che tu puoi dare, ti sei sbagliato, devi tornare da noi …”.

LA SVOLTA. Il 43 enne di Zola Predosa, ad e socio dell'agenzia di comunicazione Brave Arts, sembrava essere sparito nel nulla da una settimana, ma dalle ultime informazioni rintracciate dalla procura, attiva nelle sue ricerche, sarebbe emerso che nella notte tra martedì e mercoledì l'uomo abbia dormito nella zona di Vignola e fatto un prelievo ad uno sportello bancomat nella zona di Savignano sul Panaro. E' stato riconosciuto dal titolare dell'albergo e nelle immagini riprese dal sistema di sicurezza della banca.

INDAGINI. Il pm della procura di Bologna Stefano Orsi, pur non escludendo fin dal principio l'ipotesi dell'allontanamento volontario, aveva aperto un fascicolo contro ignoti, rubricando come ipotesi tecnica, per poter svolgere accertamenti sui tabulati telefonici e sull'utenza mobile, il reato di sequestro di persona. In questi giorni il telefono di Rossano continua a essere spento. Ma, poiché l'uomo è stato visto solo e non ha prelevato somme consistenti, gli inquirenti tendono ad escludere che sia trattenuto contro la sua volontà, oppure che sia vittima di un'estorsione.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scomparsa Emanuele Rossano. La sorella: "Niente è senza rimedio, torna a casa"

BolognaToday è in caricamento