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Cronaca

Il Comune vs emergenza-casa, Merola: 'Destinata ad aggravarsi, equità e giustizia sociale"

L'amministrazione sta mettendo a punto politiche per l'abitare. Il sindaco: 'A Bologna non c'è più posto per i furbetti, criteri di equità. Prima gli italiani? Solo per guadagnare voti". Malagoli: "In campo tutto quello che possiamo"

La crisi economica non si arresta, come pure l'emergenza abitativa a Bologna. L'amministrazione comunale sta mettendo a punto linee guida e politiche, illustrate oggi dal Sindaco Virginio Merola e dall'Assessore alla Casa Riccardo Malagoli, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo D'Accursio. "Misure molto concrete a Bologna, protocolli anti-sfratto, morosità inconsapevole, ovvero persone che non possono pagare l'affitto perchè furbe, ma perchè hanno perso il lavoro". E poi progetti di canone concordato, sostegno all'affitto, nuove forme di abitare, riscatto. Molti i casi di marginalità ed emarginazione con povertà crescente: "Queste persone vanno accompagnate" ha detto Merola.

"300 nuovi alloggi nell'area dell'ex mercato ortofrutticolo, 200 famiglie salvate dallo sfratto, strumenti messi in atto dal Comune di Bologna e recepiti anche a livello centrale, nella legge 80 (Piano-Casa - ndr)" ha detto l'assessore alla casa Riccardo Malagoli "si tratta di misure strutturali e le risorse saranno disponibili fino al 2017, mentre entro il 2014 verrano stipulati 1.400 contratti a canone concordato". Buone pratiche da sottoporre all'Anci, al governo e anche all'Europa per ottenere i fondi per Malagoli: "L'emergenza continua, ma abbiamo messo in campo tutto quello che possiamo".

ALLOGGI PUBBLICI. Accanto alle forme di sostegno per il diritto alla casa, pugno duro contro le irregolarità: "Percorso equo, non c'è più posto per i furbetti", ha dichiarato il primo cittadino "oggi non è più possibile dichiarare il falso per ottenere alloggi pubblici, facciamo i controlli". Dai dati risulta che oltre 2.000 persone hanno fornito dichiarazioni irregolari: "Per loro sono previste sanzioni, fino alla decadenza dell'alloggio pubblico, tutte le domande sono verificate anche dalla Guardia di Finanza". Il ricambio è di 400 alloggi all'anno, a fronte di 6.000 domande: "Lavoriamo per contrastare l'emergenza, con criteri di equità". (GUARDA IL VIDEO)

OCCUPAZIONI. Solo 21 le occupazioni di alloggi pubblici a Bologna su 20mila appartamenti, alcuni già sgomberati: "Siamo contro le occupazioni che dividono il popolo, seminano rancore e favoriscono i populismi. Vorremmo però decidere noi quando sgomberare e non venire incalzati ogni giorno. Lo sgombero avviene anche se vi sono problemi di ordine pubblico". Mentre per quando riguarda gli immobili di proprietà dei privati "Si procede con un esposto da parte del proprietari".

ALLOGGI SFITTI. Inps, Poste, Fondazioni, Ferrovie sono proprietari di alloggi vuoti: "Il Comune si fa garante della gestione di quegli alloggi, non impedirà di metterli in vendita, ma non vi è convenienza a tenere immobili sfitti, nè di aumentare il disagio sociale in città". Il Sindaco ha assicurato un incontro anche con il Prefetto per conoscere quanti di questi enti saranno disponibili a stipulare convenzioni con il Comune.

ATLANTIDE. "Incontrerò la presidente del quartiere Ilaria Giorgetti e verranno comunicate le dicisioni" ha risposto Merola ai cronisti in merito al provvedimento di sfratto del Cassero di Porta Santo Stefano "non vi sono problemi di ordine pubblico e non vi è esigenza di creare tensioni con un sfratto". "Molti vorrebbero il sindaco sceriffo, ma evito lo scontro se posso per una questione di etica della responsabilità che dovrebbe riguardare tutta la classe dirigente" ha concluso.

PRIMA GLI ITALIANI? "Siamo per la giustizia sociale, vale la pena di sottolinearlo" ha detto il sindaco "chi dice prima gli italiani vuole guadagnare qualche voto sulla pelle della povera gente, ricordo che le persone senza cittadinanza pagano tasse per 30 miliardi allo stato Italiano".

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