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Cronaca

Emergenza casa: 'Da settembre cifra impressionante di sfratti, le occupazioni vanno avanti'

I collettivi che guidano le occupazioni organizzano una nuova "Notte rossa" per rilanciare la loro battagia per il diritto all'abitare: venerdì 10 settembre attraverseranno la città di sera e di notte

I collettivi che guidano le occupazioni organizzano una nuova "Notte rossa" per rilanciare la loro battagia per il diritto all'abitare. Il giorno scelto è venerdì 10 settembre., quando attraverseranno la città "di sera e di notte portando nelle piazze il ritmo gioioso e rabbioso della lotta per la casa", si legge in una nota. Ieri sera sulle scalinate del Pincio in via Indipendenza si è tenuta la Seconda Assemblea Popolare per il Diritto all’Abitare a Bologna "dove si sono susseguiti numerosi interventi di occupanti di case, inquilini resistenti allo sfratto e solidali".

"Dopo aver vinto la battaglia sul diritto all'acqua", come si sottolinea nel comunicato "la stagione delle occupazioni andrà avanti". Dal comitato 'Inquilini resistenti' è emersa la necessità di rilanciare con forza la campagna per una moratoria immediata degli sfratti". Da settembre, a questo proposito, "inizierà una stagione segnata da una cifra impressionante di sfratti in cui sarà necessario resistere ad oltranza per impedire che famiglie vengano sbattute per la strada. Lottare per far sì che le autorità applichino la moratoria è l'obiettivo che l'assemblea si è dato per fare in modo che anche quanti non hanno raggiunto i nostri sportelli di ascolto e autorganizzazione possano evitare l'orrore dell'ufficiale giudiziario e della polizia alla porta di casa".

L'assemblea di ieri "è stata aperta dall'intervento del signor Giorgio che nel 1945 insieme ad altre famiglie di sfollati occupò i palazzi di via Mario de Maria che fino a pochi giorni prima della caduta del regime di Mussolini era sede e dimora di fascisti ed Ss".

Il racconto "di dignità, riscatto e liberta' delle famiglie di partigiani e sfollati che occupavano i palazzi di via Mario de Maria- si legge nella nota- ci ha dato grande forza e coraggio per continuare una battaglia di giustizia sociale che unisce non solo idealmente la generazione di occupanti bolognesi in lotta contro il fascismo e la poverta' provocata dalla guerra, con la generazione degli occupanti e degli inquilini resistenti della Bologna di oggi (compresi i nuovi occupanti di via Mario de Maria) in lotta contro gli effetti terribili della crisi economica e provvedimenti infami e fascisti come l'articolo 5 del Piano Casa", quello che vieta di allacciare le utenze in caso di alloggio occupato. (agenzia dire)

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