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Cronaca

Emilia-Romagna "esonerata" dallo sciopero generale: bus e treni garantiti

Il trasporto pubblico urbano, suburbano ed extraurbano sarà regolarmente in funzione

Autobus e treni Tper in Emilia-Romagna esclusi dallo sciopero generale del 26 maggio. L’organizzazione sindacale USB ha infatti annunciato la revoca o  l'esonero dello sciopero per alcuni comparti e in alcune zone colpite dall'alluvione degli scorsi giorni. 

Pertanto, fa sapere Tper, venerdì 26 maggio i servizi di trasporto pubblico urbano, suburbano ed extraurbano Tper dei bacini di servizio di Bologna e Ferrara saranno regolarmente in funzione.

Sanità

Per il 26 maggio, l’Azienda USL di Bologna garantisce i livelli minimi di attività previsti in caso di sciopero. Per quanto riguarda l’Azienda Usl di Bologna, lo sciopero interessa gli operatori dell’area comparto (infermieri, operatori sociosanitari, tecnici sanitari, ostetriche, personale della riabilitazione e amministrativi) e della dirigenza medica e veterinaria, sanitaria, tecnica, professionale e amministrativa.

Scuole 

Il Ministero dell’istruzione e del Merito cha comunicato lo sciopero generale per tutta la giornata del 26 maggio 2023, proclamato da Confederazione USB con adesione USB PI e FISI.

Dal 26 al 29 maggio 2023 gli uffici di segreteria delle istituzioni scolastiche dovranno inserire i dati relativi alle adesioni allo sciopero. 

Revoche ed esoneri: dove

 Attraverso una nota Usb fa sapere che  "a seguito della drammatica alluvione che ha colpito l'Emilia Romagna, la USB ha revocato parzialmente lo sciopero generale dell’intera giornata del 26 maggio con le seguenti modalità":

  • su tutto il territorio regionale: esonero e revoca dello sciopero per le aziende ed enti pubblici e privati che garantiscono servizi pubblici essenziali: tra questi il pubblico impiego, servizi sanitari e socio assistenziali, scuola, trasporti pubblici, vigili del fuoco, energia gas acqua, telecomunicazioni;
  • per i territori delle provincie di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, e del circondario imolese (Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel del Rio, Fontanelice, Castel Guelfo, Castel San Pietro Terme, Dozza, Imola, Medicina, Mordano): esonero e revoca dello sciopero per tutte le aziende ed enti pubblici e privati;
  • per le restanti provincie di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna: lo sciopero generale è confermato solamente per le aziende del settore privato (industria, terziario, commercio, logistica…) che non devono garantire servizi essenziali alla popolazione.

Le motivazioni dello sciopero 

Lo sciopero generale rimane confermato per tutte le altre regioni italiane: "le motivazioni che ci hanno portato alla proclamazione dello Sciopero Generale Nazionale - si legge ancora nella nota sindacale - non vengono meno e si aggiungono all’urgenza di garantire tutela di salario e reddito alle popolazioni colpite e un radicale cambiamenti di rotta nella gestione del territorio e dell’ambiente.

Aumenti salariali di almeno 300 euro netti in busta paga, stop ai provvedimenti inaccettabili che il governo Meloni sta assumendo in materia di appalti, di controlli sulla sicurezza, sull’autonomia differenziata, sul reddito di cittadinanza e sulla regolarizzazione dei lavoratori migranti.

Al Governo chiediamo, da un lato, di accantonare definitivamente le spese per le opere inutili come il Ponte sullo Stretto e per l’invio delle armi in Ucraina e, dall’altro, l’immediato impiego di risorse, comprese quelle previste dal PNRR, per garantire la continuità salariale per tutti i lavoratori colpiti dall’emergenza, la copertura dei danni subiti dalla popolazione e per la messa in sicurezza del territorio".

"Alla Regione Emilia-Romagna - chiosa l'USB - chiediamo di accantonare la propaganda contenuta nel “Patto per il lavoro e per il clima” e di destinare le risorse per la tutela del territorio invece che per opere inutili e dannose come rigassificatori, passanti e bretelle autostradali. Per tale ragione diamo appuntamento a tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori, non impegnate nelle operazioni di soccorso che stiamo organizzando, a partecipare al presidio che si terrà nella giornata del 26 maggio dalle ore 14.30 presso la sede della Regione Emilia Romagna".

Alluvione, info utili

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