E' morto Enrico Pieri: simbolo dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema
Enrico Pieri aveva solo 10 anni quando il 12 agosto del 1944 tre colonne di Ss, guidate da alcuni fascisti locali, accerchiarono il paesino toscano, trucidando 560 persone
E' morto Enrico Pieri, e con lui se ne va un pezzo della memoria italiana. "Il Comitato regionale per le onoranze ai caduti di Marzabotto esprime le sue più sentite condoglianze - si legge in una nota - in particolare alla moglie Fiorenza e al figlio Massimo, per la morte di un autentico testimone di libertà che più di tutti ha fatto conoscere al mondo la storia di Sant’Anna di Stazzema, così legata a quella di Monte Sole dallo stesso filo rosso".
Enrico Pieri aveva solo 10 anni quando il 12 agosto del 1944 tre colonne di Ss, guidate da alcuni fascisti locali, accerchiarono il paesino toscano, trucidando 560 persone. Pieri fu l’unico della sua famiglia a sopravvivere, e da allora ha dedicato tutta la sua vita a far conoscere la strage, a parlare della sua storia soprattutto ai ragazzi, fino ad arrivare a donare all’associazione Martiri Sant’Anna di Stazzema, di cui era presidente, la sua casa d’infanzia. Il suo sogno, che speriamo venga presto realizzato, era quello di creare un ostello per la pace all’interno di queste mura annerite, dove erano stati sterminati i suoi genitori e le sue sorelle. Con la morte di Pieri viene a mancare un uomo che aveva perdonato il popolo tedesco, e che non smetteva mai di parlare di Europa e della necessità di rimanere uniti contro i nazionalismi e l’emergere di nuove realtà politiche legate all’estrema destra.
"Il Comitato farà in modo che la sua storia - conclude la nota - così come quella di tanti altri sopravvissuti della strage di Monte Sole, non venga mai dimenticata, ma diventi memoria attiva per le generazioni del futuro".