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Cronaca Santo Stefano / Via di Gaibola

Ronzano dato in gestione: "Non chiudete quell'Eremo", raccolta firme contro smantellamento

A giorni, i frati dell'Eremo di Ronzano dovranno lasciare l'antico convento medievale sulle colline di Bologna. Verrà dato in gestione all'associazione reduci Giuliano-Dalmati, ma religiosi e cittadini non ci stanno e lanciano l'appello

A giorni, per ordine del Consiglio Regionale dei Servi di Maria, i frati dell'Eremo di Ronzano dovranno lasciare la struttura in via Gaibola. "Non chiudete quell’eremo" è l’appello di religiosi e laici all’Ordine dei Servi di Maria i quali, per decisione del Consiglio della Provincia di Piemonte e Romagna, "si apprestano a chiudere l’eremo di Ronzano e a cederlo ad una associazione di reduci Giuliano-Dalmati, legata sia al priore provinciale dei serviti sia alla Curia di Bologna" si legge sul sito dell'Eremo.

Antico convento di origine medievale sulle colline dove, oltre alle attività agricole dei frati, si tengono ritiri, momenti di preghiera e condivisione, "luogo di aggregazione e di confronto fra credenti e non credenti, accomunati dalla passione per il bene comune e dal desiderio di fare un pezzo di strada insieme".

"E così l’eremo di Ronzano diventerà una casa per ferie di gruppi, famiglie, parrocchie, con i frati dei Servi di Maria che garantiranno la sola messa domenicale" scrive il gruppo 'Noi siamo chiesa', mentre la testata Adista è più dura: "L’Ordine dei Servi di Maria, in combutta con la Curia di Bologna del card. Carlo Caffarra, voglia utilizzare l’occasione dell’oggettiva crisi dell’Ordine (15 conventi dal Piemonte alle Marche ed appena una cinquantina di frati) per liquidare con un tratto di penna – quello che cederebbe l’eremo ai giuliano-dalmati – una realtà fastidiosa perché troppo evangelica e troppo conciliare".

A quanto si apprende il Consiglio provinciale conferma le decisioni: chiusura dell’eremo e affidamento della gestione per tre anni (rinnovabili) all’associazione dei giuliano-dalmati.

APPELLO PER L’EREMO DI RONZANO. Cittadini e religiosi hanno lanciato una raccolta firme che sta ricevendo numerose adesioni: chiedono di "rivedere la scelta sull’Eremo di Ronzano, ove da decenni è presente e attiva una Comunità di Frati e Laici, le cui proposte e attività sono apprezzate e seguite da cittadini, associazioni, istituzioni ... Pur nel rispetto delle difficoltà dell’Ordine, che sono all’origine dei provvedimenti, si chiede di aprire un confronto che consenta una soluzione che salvaguardi questa importante realtà ecclesiale, civile, culturale".

I CITTADINI. Tanti i commenti di bolognesi e non che all'Eremo hanno formato la loro fede o che da laici hanno frequentato conferenze e corsi (GUARDA IL VIDEO): "Ronzano è il luogo dove sono cresciuta - scrive una madre - dove sono diventata ciò che sono, una persona adulta che ama la vita e la condivisione della felicità con gli altri. Lo frequento da quando avevo 9 anni, ora ne ho 38 ed è il luogo dove con mio marito e mia figlia trovo pace e senso alla quotidianità. Dove con un gruppo di famiglie piene di bambini prestiamo servizio e facciamo formazione per noi e per i nostri figli. Dove troveremo la stessa accoglienza? Lo stesso accogliente sorriso? Uno sguardo attento alla nostra quotidianità? Un orizzonte di significato? Qualcuno dell ordine ha per caso considerato una modalità alternativa e altrettanto motivante per coinvolgere le famiglie e i giovani per creare una comunità servitana?

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