Accoltellò un uomo e fu allontanato da Bologna, torna per spacciare eroina

Aveva accoltellato un uomo a seguito di un litigio per futili motivi all'interno del "Bar Doc" di via Zamboni ed era scappato. Le indagini della polizia lo avevano inchiodato alle proprie responsabilità, così lo scorso 9 marzo aveva guadagnato un divieto di dimora a Bologna, oltre ad un denuncia per lesioni aggravate. Tempo un paio di settimane ed era però stato pizzicato all'ombra delle Due Torri. 

L'uomo, un tunisino di 34 anni pregiudicato, non molla. Ieri, infatti, è stato nuovamente pizzicato dalle forze dell'ordine in città, mentre, imperterrito, continuava a spacciare. Così questa volta è finito al carcere della Dozza, arrestato per spaccio e denunciato per inottemperanza al divieto di dimora nella città metropolitana di Bologna.

Da quanto si apprende, i poliziotti da tempo lo tenevano d'occhio, sospettando un possibile rientro nella nostra provincia dello straniero. Infatti ieri pomeriggio, dopo un lungo servizio di appostamento e pedinamento, gli agenti lo hanno pizzicato sul fatto. Il tunisino è stato seguito fino a via Melozzo da Forlì, dove è giunto a bordo di uno scooter. Una volta arrivato a destinazione si è recato in un garage, che ha aperto con un telecomando. Poco dopo è stato raggiunto da un soggetto - connazionale 34enne, con precedenti all'attivo - al quale ha venduto della droga. Subito dopo lo scambio, l'acquirente è stato bloccato dai poliziotti e trovato in possesso di 104 grammi di eroina, appena acquistati dal connazionale, che a sua volta è stato perquisito e trovato con addosso 3mila euro in contanti e altri 3 grammi di eroina.

A quel punto il blitz nel garage, dove sono stati trovati 4 mila euro in contanti e 77 grammi della medesima sostanza stupefacente. Sia il denaro, ritenuto provento di illecita attività, che la droga sono stati posti sotto sequestro ed entrambi i pusher sono stati arrestati per spaccio e reclusi all'interno del carcere bolognese.