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Cronaca

No all'esame di maturità a studentessa con sindrome di down: "Episodio grave"

La studentessa si è ritirata da un istituto bolognese, a pochi mesi dalla fine dell'anno scolastico

"Non è certo l'esempio della scuola dell'inclusione alla quale ci ispiriamo. Portare una studentessa con disabilità a cambiare scuola è un episodio grave. La scuola deve utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per permettere ai ragazzi diversamente abili di poter realizzare il proprio percorso scolastico, nonché di poter crescere e formarsi, affrontando le prove che la vita ci pone davanti". Così l'onorevole Paola Frassinetti, sottosegretaria all'Istruzione e al Merito, a commento dell’episodio denunciato dai genitori di una 19enne con la sindrome di Down, alla quale sarebbe stato negato l'accesso agli esami di maturità, come riferisce il Corriere di Bologna. 

La studentessa si è ritirata da un istituto bolognese, quando mancano pochi mesi dalla fine dell'anno scolastico. Da quanto si apprende la famiglia dall'inizio del triennio avrebbe chiesto agli insegnanti di cambiare il Pei (piano educativo individualizzato) della figlia, che avrebbe ottenuto, alla fine del 5 anni, solo un attestato, con un piano personalizzato per obiettivi minimi o equipollenti, che prevede l'ammissione alla maturità. La scuola quindi non avrebbe accettato ritenendo l'esame troppo stressante, nonostante il parere favorevole della neuropsichiatra del gruppo di lavoro.

Ora la studentessa si è ritirata e probabilmente ripeterà il quinto anno in un altro istituto. 

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