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Cronaca

Scuola, la ricetta del ministro Bianchi: lezioni fino al 30 giugno, esami orali e apertura in anticipo

Cosa prevede lo schema per l'esame di maturità e quello di terza media

Il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro della Pubblica Istruzione Patrizio Bianchi stanno preparando un piano per la scuola che prevede gli esami di maturità il 16 giugno in forma orale, tranne che per la terza media, la chiusura degli istituti il 30 giugno e la riapertura ai primi di settembre in anticipo.

Il test Invalsi non varrà come requisito di ammissione e lunedì le ordinanze del ministero verranno inviate al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione per un parere. Poi ci sarà il varo.  

Esame Maturità 2021

Come riporta Today, la formula non prevede nessuna prova scritta ma solo un orale sulla base di un elaborato, come l'anno scorso. Rimane per ora insoluta la questione del prolungamento o meno delle lezioni fino a fine giugno: i sindacati della scuola sono nettamente contrari e i presidi di Anp dicono che "dipenderà da come andrà l'epidemia".

Lo schema per l'esame di maturità prevede che: l'elaborato venga assegnato dai Consigli di classe e riguarderà le discipline che caratterizzano l'indirizzo di studio, ma che potranno essere integrate con apporti di altre discipline, esperienze relative ai Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento, oppure competenze individuali presenti nel curriculum dello studente;  si derogherà al monte orario mentre il credito scolastico avrà un peso fino ad un massimo di 60 punti, 40 peserà l'orale; la votazione finale resterà in centesimi e si potrà ottenere la lode; la commissione sarà interna e il suo presidente sarà invece esterno; 

L' elaborato dovrà essere consegnato entro il 31 maggio e dopo la discussione la prova orale proseguirà con l'analisi di un testo già oggetto di studio nell'ambito dell'insegnamento della lingua e letteratura italiana. Saranno poi analizzati, come lo scorso anno, dei materiali (un testo, un documento, un problema, un progetto) predisposti dalla commissione. Nella conduzione dei colloqui si terrà conto delle informazioni contenute nel curriculum dello studente, che comprende il percorso scolastico, ma anche le attività effettuate in altri ambiti, come sport, volontariato, attività culturali. Sia per la terza media che per la maturità, le prove Invalsi, che si terranno, non saranno requisito di accesso all'esame, mentre l'ammissione sarà deliberata dal Consiglio di classe.  

Secondo uno schema di cui parla oggi La Stampa, dal primo marzo si terranno i test Invalsi all'ultimo anno delle superiori. Ad aprile poi partiranno i test nelle terze medie mentre non si faranno nella seconda superiore in modo da concedere più tempo alle prove dell’ultimo anno e disporre più agevolmente delle sale con i pc in cui distribuire i ragazzi. A maggio si faranno le prove alle elementari, come previsto. Invalsi mette anche a disposizione dal primo settembre solo su base volontaria dei test iniziali di tipo diagnostico, per valutare cioè gli apprendimenti e le possibili lacune.  

Per l'esame di maturità, previsto il 16 giugno, non ci sarà l'ammissione automatica ma una delibera del Consiglio di classe sulla base del percorso dello studente e lì si stabiliranno eventuali deroghe al requisito della frequenza, che oggi è previsto per i tre quarti delle lezioni. Il monte orario previsto per i Percorsi e le competenze trasversali e l'orientamento non rappresenta un requisito di accesso, mentre non viene replicato il criterio scelto lo scorso anno di ammettere tutti gli studenti delle V classi della scuola secondaria di II grado all’esame con i voti che meritano e di lasciare invece alla commissione d’esame la decisione di promuovere o bocciare.  

La maturità sarà soltanto orale

Si partirà dalla presentazione di un elaborato assegnato dai consiglio di classe e che riguarderà le discipline che caratterizzano l'indirizzo di studi, integrate eventualmente con apporti di altre discipline. Sarà assegnato entro il 30 aprile dal Consiglio di classe ma ognuno avrà un docente di riferimento e l'elaborato dovrà essere consegnato entro il 31 maggio.

L'esame di terza media, spiega ancora il quotidiano, sarà invece in presenza:  si baserà su un’unica prova orale, condotta a partire da un elaborato prodotto dai ragazzi; saranno i Consigli di classe a scegliere l’argomento e a assegnarlo a ogni studentessa e studente tenendo conto delle caratteristiche personali di ciascuno; l’assegnazione dovrà avvenire entro il termine del 7 maggio; l’elaborato sarà trasmesso alla commissione entro il 7 giugno.

Dopo aver assegnato l’argomento, i docenti seguiranno i singoli alunni, suggerendo la forma di elaborato più idonea e accompagnandoli durante la stesura del lavoro. Intanto si profilano con l'allarme varianti nuove chiusure all'orizzonte. 

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