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Cronaca Saragozza / Via Saragozza

Mostra di Escher nel mirino dei collettivi: annunciata azione di protesta vs il caro-cultura

Domani apre al pubblico la mostra dell'artista olandese e il clima potrebbe riscaldarsi a causa di una protesta degli studenti contro i 'costi troppo alti della cultura'. Gli organizzatori: "Abbiamo anche il lunedì universitario con sconti ad hoc"

Escher in mostra a Bologna dopo l'esposizione di Roma: ma sull'inaugurazione a Palazzo Albergati aleggia lo spettro della contestazione visto che sotto l'hashtag #spazioaglistudenti, un centinaio di universitari appartenenti ai collettivi (gli stessi che avevano occupato la biglietteria del Teatro Comunale chiedendo per la Madama Butterfly un prezzo  più accessibile agli studenti) si sono dati appuntamento il 13 marzo (la mostra inaugura il giorno prima, giovedì 12/03/2015) prima in Piazza Verdi e poi in via Saragozza, per manifestare il loro disappunto sul caro-cultura.

"Trovo questa cosa assurda e pretestuosa, visto che pensiamo sempre alla categoria degli studenti - spiega Iole Siena, Presidente di Arthemisia Group (gli organizzatori della mostra sull'artista olandese, una società privata) - tanto che a Bologna, come a Roma nei mesi scorsi, abbiamo istituito il 'lunedì universitario', la giornata in cui gli studenti possono entrare al prezzo ridotto di 8 euro o addirittura (se in gruppi) di 5 euro. La cifra che si spende quando si esce a bere una birra, una coca cola. Tengo inoltre a precisare che noi siamo dei privati e che non beneficiamo di fondi pubblici".

UNA LOCANDINA CHE FA IL GIRO DEL WEB: "SPERIAMO SIANO PACIFICI". Gli organizzatori della mostra sono venuti a conoscenza della manifestazione organizzata dai gruppi bolognesi dal web (una locandina passata sui social) e si dicono aperti al dialogo, visto che i presupposti ci sono tutti: "Durante l'esposizione di Escher a Roma il giorno dedicato agli studenti è stato quello più affollato, con numeri che si aggiravano intorno alle tre mila persone ogni settimana - continua la Siena - Noi siamo aperti al dialogo e contiamo che la loro sia un'azione pacifica, che non disturbi i visitatori: per il resto saremo ben contenti di accoglierli con le modalità e i costi pensati per loro, che ripeto, arrivano fino a 5 euro per ingresso".

Il portavoce del CUA, il Collettivo Universitario Autonomo, conferma l'appuntamento di giovedì, al quale aderiranno almeno un centinaio di studenti: "Questa azione è parte di un percorso che abbiamo cominciato da tempo e che riguarda il problema del caro-cultura: si tratta sostanzialmente di una assemblea aperta alla quale si partecipa e si fanno delle proposte per poi passare ai fatti, come avvenuto qualche tempo fa al Teatro del Comunale di Bologna, che alla fine ci ha concesso 50 ingressi a 5 euro per Madama Butterfly. A Palazzo Albergati, striscioni alla mano, chiederemo una riduzione del biglietto per la mostra, visto che 12/13 euro sono una cofra davvero troppo alta".

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