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Cronaca Vergato

Famiglia in vacanza sull'Appennino: dispersi nei boschi due ragazzini

Avevano affittato un casolare per trascorrere dei giorni di spensieratezza. Poi la brutta avventura. Le ricerche immediate dei carabineiri hanno fortunatamente dato buon esito

Due ore che saranno parse interminabili ai genitori dei due 14enni dispersi ieri durante una gita tra i boschi del nostro Appennino. Scattato l'allarme, sono subito partite le ricerche. Per un paio di ore la zona è stata setacciata palmo palmo e fortunatamente i due ragazzini sono stati rintracciati. Sani e salvi. Solo un po' spaventati, come comprensibile.

Le ricerche

E' la butta avventura che ha lasciato con il fiato sospeso famiglia e soccorritori, avvenuta nel pomeriggio di ieri. Da quanto si apprende, intorno alle ore 15:30 , i Carabinieri della Centrale Operativa di Vergato sono stati informati che due 14enni inglesi risultavano dispersi nei boschi dell’Appennino Tosco-Emiliano, durante una vacanza che stavano trascorrendo in un casolare affittato dai genitori di uno dei due ragazzi.

Appresa la notizia, i Carabinieri della Stazione Alto Reno Terme si sono immediatamente coordinati nelle ricerche con i colleghi dell’Arma Forestale, del Soccorso Alpino e dei Vigili del Fuoco.

Il piano delle ricerche ha consentito di rintracciare i due lungo un sentiero in località Case Boni, a pochi chilometri di distanza da dove erano partiti.  Spaventati, ma in buone condizioni di salute, i due amici, dopo essere stati visitati dai sanitari del 118, sono stati affidati ai genitori. Sempre ieri e sempre sul nostro Appennino  un 64enne è rimasto vittima di incidente sulla via degli Dei, per soccorrere l'uomo sono entrati in azione gli uomini del soccorso alpino.

Consigli dei carabinieri per gli escursionisti

L'episodio fortunatamente si è concluso nel migliore dei modi. Ma poteva trasformarsi in tragedia. E' quanto tengono oggi a sottolineare i militari, ricordando che durante le escursioni ad alta quota è importante tenere  comportamenti corretti.

"L'Arma - fanno sapere i Carabinieri - attraverso la capillare presenza sul territorio, dispone presso i Comandi Stazione dislocati al di sopra di 1000 m. s.l.m. di personale specializzato nel soccorso in montagna. Le località montane offrono dei panorami di straordinaria bellezza e la possibilità di rilassarsi e divertirsi facendo sport ed escursioni, ma talvolta possono diventare dei luoghi di pericolo soprattutto a causa di comportamenti imprudenti da parte dell'escursionista". E' bene dunque ricordare semplici ma sacrosante regole:

  • prima di affrontare una escursione alpina è importante alimentarsi correttamente, per non andare incontro ad uno stato di sfinimento durante l'attività fisica, e dosare lo sforzo in base al proprio allenamento;
  • informatevi sulle condizioni meteorologiche, tenendo presente che in montagna il tempo cambia repentinamente;
  • per ogni evenienza lasciate detto in albergo o nel rifugio di partenza la meta da voi scelta, l'ora del ritorno e l'itinerario che intendete seguire; Un escursionista affaticato. 
  • portate nello zaino tutto l'occorrente necessario: è meglio avere un chilo in più di materiale che non userete che trovarvi senza niente in caso di necessità;
  • attrezzatevi con un equipaggiamento adatto alle circostanze e indossate un abbigliamento con più capi sovrapposti che potete aggiungere o togliere facilmente a seconda della temperatura;
  • ricordate che le escursioni sui ghiacciai, quelle alpine o sciistiche ad un certo livello di difficoltà devono essere organizzate in collaborazione con una esperta guida alpina. Sarà meno costoso del pur minimo incidente;
  • soprattutto se siete in cordata, prestate attenzione ai movimenti evitando di far cadere sassi o compiere azioni che potrebbero risultare pericolose per gli altri escursionisti;
  • seguite attentamente le indicazioni e la segnaletica, nel dubbio chiedete agli altri escursionisti;
  • non avventuratevi mai da soli in escursioni alpine o sciistiche;
  • seguite i sentieri senza prendere scorciatoie non conosciute;
  • allenatevi per gradi alla fatica e all'altitudine perchè la rarefazione dell'aria rende la salita più faticosa.
  • Inoltre, rispettate la natura, riportate i rifiuti a valle e rispettate gli animali che incontrate lungo le vostre passeggiate.
  • L'altitudine comincia a percepirsi a partire da circa 5000 m. anche se esistono delle "anticamere" che possono provocare delle difficoltà a livello respiratorio: per esempio, già a 2000/2500 m. si possono avere dei problemi a causa della bassa pressione, soprattutto in mancanza di acclimatamento.
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