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Cronaca

Estorsioni. Benzinaio nel mirino: 'spillati' 50mila euro a suon di minacce

Un presunto affare si è trasformato in incubo per il gestore di un distributore carburanti: partono minacce, 'sborsate' banconote una via l'altra, infine la denuncia. In manette estorsore

Benzinaio bolognese ha 'sborsato' circa 50 mila euro dietro minacce continue, solo alla fine, sfiancato, ha ceduto e denunciato l'estorsore. Dopo un'attività di indagine ad opera dei Carabinieri l'aguzzino - un 33enne cittadino italiano- sono scatatte le manette e dovrà rispondere di estorsione aggravata e continuata. Infatti il malvivente, che già vanta una carriera criminale decennale per reati contro il patrimonio e di falso, è stato colto con le mani nel sacco mentre si faceva consegnare dalla sua vittima l’ennesima somma di denaro estorta con la violenza (VIDEO: estorsore in azione).

DALL'AFFARE ALLA RICHIESTA DANNI. L’attività investigativa trae origine dalla denuncia presentata solo lo scorso 13 gennaio 2011 da un 29enne bolognese,  gestore di un distributore carburanti della città, ma i fatti hanno avuto inizio ben prima. Per la precisione nell’Agosto scorso. In quel periodo il benzinaio era stato avvicinato dal malvivente che, spacciandosi per commerciante, gli aveva proposto l’acquisto di una fornitura di olio lubrificante per autotrazione ad un prezzo vantaggioso. Il benzinaio, credendo di fare un affare, ha quindi accettato anticipandogli la somma di 1.000 euro in attesa di ricevere la merce.

Dopo alcuni giorni, il nomade tornò dal gestore ma, invece di consegnargli la fornitura, lo accusò di aver determinato l’arresto del soggetto che gli avrebbe dovuto procurare il lubrificante. Nello specifico rinfacciò di aver fatto la “soffiata” che avrebbe portato le forze dell'ordine a perquisire il deposito del suo amico fornitore. Durante il controllo i poliziotti avrebbero trovato e sequestrato una “partita di droga” del valore di oltre 60.000 euro, ma quei soldi dovevano essere ancora dati ai fornitori e pertanto doveva essere lui a “risarcire il danno”.

Nonostante il benzinaio fosse totalmente all’oscuro di quei fatti - rivelatisi fantasiosi - è diventato così l’oggetto di una serie di minacce da parte del pregiudicato, venendo costretto a versargli - in più riprese - diverse somme di denaro: si stima circa 50.000 euro da Agosto a Dicembre 2011.

DENUNCIA. Disperato per le incessanti richieste, il 13 Gennaio scorso la vittima ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri denunciando l’accaduto. Nel giro di pochi giorni i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna hanno così potuto intercettare e monitorare il responsabile dell’estorsione, arrestandolo nel pomeriggio del 19 gennaio scorso mentre “riscuoteva” l’ultima somma di denaro dal benzinaio.
I militari hanno inoltre effettuato una perquisizione presso la camera d’albergo occupava momentaneamente dal malvivente, dove hanno rinvenuto e sequestrato un telefono cellulare, una sim-card, una ricevuta fiscale e una carta di credito ricaricabile “Postepay”.
Il pregiudicato è stato così tradotto presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, a cui dovrà rispondere di tentata estorsione aggravata continuata. 

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