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Cronaca

Esuberi in Fiera, il presidente Boni conferma: "Lunedì all'incontro ci sarò"

Assente al faccia-a-faccia con i sindacati il presidente di Bologna Fiere promette che parteciperà al prossimo incontro. I soci privati irritati per il comportamento di quelli pubblici

Dopo aver mancato al faccia a faccia di giovedì con i sindacati, il presidente della Fiera, Franco Boni, conferma che sarà presente all'incontro con i rappresentanti dei lavoratori sollecitato dal Comune e convocato per lunedì pomeriggio. "Ci sarò", fa sapere il numero uno di via Michelino.

"L'incontro è stato voluto dal Comune, che ha tutto il mio rispetto. Vedremo cosa si può fare", fa sapere Boni all'agenzia Dire. Di certo, non cala la tensione attorno alla vertenza sulla procedura di mobilità avviata dalla Fiera per 123 dipendenti part-time impiegati come personale di manifestazione.

I sindacati minacciano di lasciare ancora una volta il tavolo se come premessa all'avvio della trattativa non verrà sospeso il provvedimento a tempo indeterminato. Su questo, però, finora la società è stata ferma, consentendo ad uno stop limitato ad una settimana che i sindacati hanno rigettato. Il rischio è si ripeta l''epilogo di giovedì, con la rottura del tavolo sindacale. Si vedrà.

Intanto monta l'irritazione tra i soci privati per il comportamento dei pubblici, che negli organi hanno accettato la manovra ''lacrime e sangue'' di Boni, salvo poi chiedere la sospensione della mobilità sotto le pressioni dei sindacati, che in una settimana hanno portato in strada i lavoratori per tre volte. Il comune sentire di alcuni azionisti privati è che la politica non dovrebbe intervenire su questioni che i suoi rappresentanti in cda hanno votato. Quanto ai sindacati, si stigmatizza la chiusura ''a prescindere''. Il messaggio è: "Sedetevi al tavolo e ascoltate le proposte che il presidente ha da fare. A quel punto, se non vi piaccioono, dite no e andate via. Ma al tavolo si va e si ascolta".

Sit-in lavoratori Fiera in Strada Maggiore e Comune

Del resto, tra gli azionisti privati, c'è la ferma convinzione che la ristrutturazione vada fatta a partire anche dal costo del lavoro, considerato troppo alto (c'è' chi calcola un costo medio orario per la Fiera di 32 euro), anche a causa dell'accordo sul monte ore minimo garantito fatto a suo tempo dall''ex presidente Duccio Campagnoli.

(fonte Dire)

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