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Cronaca

Eutanasie illegali, l'Oipa risponde ai veterinari

"In tutte le categorie, anche nelle più stimate e rinomate, ci sono sempre singoli soggetti che tradiscono il loro credo deontologico", così Venturi esortando l'ordine dei veterinaria a prestare una sempre maggior attenzione

"In tutte le categorie, anche nelle più stimate e rinomate, ci sono sempre singoli soggetti che tradiscono il loro credo deontologico e morale e compiono atti contrari alla loro missione. Basta fare una semplice ricerca sul web per trovare casi di veterinari che hanno compiuto azioni terribili ed illegali; non ultimo, è venuto alla ribalta, un caso proprio nel territorio del bolognese".

Così Paolo Venturi, Coordinatore Regionale Nuclei Guardie Eco-Zoofile, risponde all'ordine dei veterinari, che sentendosi chiamato in causa in maniera generalizzata dopo la denuncia di eutanasie illegali sui cani, aveva voluto prendere le distanze da simili pratiche, ribadendo che "violano non solo un codice deontologico", ma anche "una etica e una morale seguita da professionisti che vengono stimati fra i migliori a livello europeo".

Venturi tuttavia chiarisce che le azioni illegali di singoli "non ledono in alcun modo la nostra stima per una categoria con la quale collaboriamo fattivamente da tantissimi anni in aiuto e difesa degli animali".
Anzi, è proprio "in difesa della categoria", che il coordinatore dell'Oipa regionale esorta l'ordine dei veterinari "a prestare sempre più attenzione a quei singoli professionisti, se tali si possono definire, che si macchiano di azioni deplorevoli.
Noi senz'altro, per quanto ci compete - chiosa Venturi - faremo altrettanto e non esiteremo a denunciare alle autorità competenti, e non sui mezzi di comunicazione ovviamente, coloro che violano le nostre leggi".

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