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Cronaca Santo Stefano

"Ex caserma Mazzoni bene comune", la passeggiata di protesta dei cittadini

Il comitato Ex Caserma Mazzoni Bene Comune ha già raccolto più di 1.200 firme su change.org: "No speculazione"

Una passeggiata per l'ex caserma Mazzoni contro il progetto di riqualificazione che, secondo i comitati, prevede tra le palazzine e uffici e poco verde. Stamattina alle 10 in tante e tanti si sono ritrovati nel quartiere Santo Stefano per dire no al progetto del Comune. Presenti anche i consiglieri di Coalizione Civica e Dora Palumbo del gruppo Misto.

Online su change.org, la petizione che in pochi giorni ha raccolto più di mille firme. "Ma il Comune di Bologna e Cassa Depositi e Prestiti ignorano le nostre richieste", denunciano i cittadini, che chiedono di cambiare radicalmente il progetto sull’ex caserma Mazzoni.

Passeggiata ex caserma Mazzoni "Bene Comune"

"Durante l’udienza conoscitiva del Comune di Bologna, alla quale abbiamo partecipato e siamo intervenuti, - scrivono gli organizzatori - il Responsabile Urbanistica e Commercializzazione di CDP Investimenti Sgr Stefano Brancaccio ha affermato che “non potete chiederci di autoridurci le quantità che stanno alla base del progetto”, mentre l’Assessora all’Urbanistica Valentina Orioli, l’Assessore alla Mobilità Claudio Mazzanti e gli Architetti dello Studio Tasca (gli stessi della Trilogia Navile) ne hanno rivendicato la “bontà” e la legittimità".

"Noi invece, come abbiamo già denunciato, sappiamo che il progetto avrà un impatto devastante sull’ambiente e la vivibilità del Quartiere - proseguono -, i promotori di questo scempio, sebbene anche molti consiglieri comunali siano stati critici, hanno timidamente aperto ad un solo “miglioramento” del progetto in relazione alla parte dell’area che diventerà pubblica e nella quale sorgerà un parcheggio, una scuola e un piccolissimo parco come contentino"

La Petizione

Su change.org sono oltre 1.200 le firme raccolte nella petizione indirizzata al sindaco Virginio Merola.

"Il progetto - si legge - prevede la costruzione all’interno dell’ex caserma Mazzoni di ben 195 appartamenti suddivisi in 7 grandi palazzoni che occuperanno il 70% della superficie e di un’area per scopi commerciali, compensati (come “contentino”) dalla costruzione di 20 alloggi per il social housing, una piccola scuola secondaria con annessa palestra e il recupero dell’ex nido Rizzoli in Villa Mazzacurati (abbandonato e in stato di degrado da più di 10 anni e altrove rispetto l’area dell’ex Caserma Mazzoni)".

"Ma non solo: il progetto prevede l’abbattimento di ben 101 alberi che anche nel caso in cui venissero compensati a norma di legge, potrebbero acquisire solamente tra 10 o 15 anni la capacità di assorbimento dell'inquinamento della vegetazione esistente! Inoltre, secondo gli studi fatti, l'aumento previsto di 1085 autoveicoli al giorno nella zona farebbe respirare ai noi cittadini una tonnellata di smog in più all'anno".

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