I locali dell'ex Mercatone Uno, poi diventati 'Magazzini del Popolo', di proprietà del gruppo Unipol, al civico 31 di via Stalingrado erano stati occupati il 20 aprile dal collettivo Hobo. 

Questa mattina la Squadra Mobile e la Digos sono intervenuti per eseguire lo sgombero poco prima delle 8 e all'interno non hanno trovato gli attivisti. Gli agenti sono ancora nei locali che verranno "sigillati" per evitare nuove occupazioni.

"Dentro abbiamo trovato tante merci, dai letti ai divani, dai mobili ai lampadari, quelle che vengono vendute a prezzi esorbitanti rispetto ai nostri miseri salari (per chi ne ha uno) - aveva scritto il collettivo in una nota - meglio mandarle al macero e lasciare gli spazi marcire piuttosto che permettere che se ne riapproprino i soggetti colpiti dalla crisi. Quei poteri economici e politici sono infatti gli stessi che sono responsabili della crisi, delle nostre condizioni di precarietà e impoverimento, dei debiti che contraiamo per poter studiare o avere una casa".

Secondo Hobo nei piani del gruppo finanziario ci sarebbe la demolizione dello stabile "anche se non vi è nessun progetto per cosa costruire. Ma per i poteri economici e politici questo non è un problema: l’importante è mettere di tutti e consegnarli al profitto di pochi. Per questo la corruzione è strutturale, non riguarda solo i singoli comportamenti: è corrotto il potere che ogni giorno ci sfrutta e ci riduce sul lastrico" la nota di Hobo.

Via Stalingrado: Hobo occupa il civico 31

Un altro sgombero era stato eseguito ieri in via Emilia Levante: l'ex centro commerciale Dima era stato occupato venerdì scorso da un centinaio di persone, tra famiglie e migranti.