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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Via dell'Indipendenza

Conad all'ex Monte di Pietà, a breve i lavori. Italia Nostra: "Che orrore via Indipendenza"

Il progetto del punto vendita sarà illustrato dal consorzio a fine mese. In Comune una commissione sul tema e sul regolamento Unesco

All'ex Monte di Pietà ci sarà un supermercato Conad, questo è certo. E non è una novità. Nonostante le critiche e la raccolta firme degli intellettuali bolognesi (e non solo) volte a preservare il valore artistico culturale dell'immobile. Una data ancora non c'è, il progetto sarà presentato pubblicamente il 29 maggio. A breve partiranno i lavori che, come assicurato in Comune dai rappresentanti dell'azienda durante una commissione a riguardo, non saranno troppo invasivi. 

L'intervento più rilevante sarà l'apertura di due uscite su una parete laterale per rendere accessibili i locali, cosa che secondo i progettisti sarebbe stata necessaria per qualsiasi attività. Un'insegna Sapori&dintorni, questo il marchio dello store nello specifico, alcune tende bianche con il logo all'ingresso, ma non al centro: la Pietà di Manzini e Fiorni sarà ben visibile.

No al supermercato, l'appello: "un progetto di accoglienza"

"Non saranno realizzati interventi invasivi di trasformazione - perché l'edificio si prestava  bene ad attività di questo tipo. Per circa l'80 per cento faremo interventi che porteranno al recupero di parti storiche", afferma Gianluigi Covili di Nordiconad. "Il negozio sarà un punto di riferimento non solo commerciale ma anche culturale", aggiunge.

"Per il supermercato di via Indipendenza abbiamo pensato a qualcosa di più di un supermercato tradizionale - afferma un altro dirigente Nordiconad, Alessandro Penco - per noi è un orgoglio poter realizzare questo intervento nella città dove Conad è nata. Il marchio è quello delle etichette locali, e stiamo cercando tutte le eccellenze alimentari della zona - continua - ma ci sarà spazio anche per i prodotti delle altre regioni".

Insomma, secondo i dirigenti Conad la prossima apertura all'ex Monte di Pietà sarà una restituzione alla città: oltre alla vendita e al consumo di prodotti, ci saranno banchi con prodotti freschi e un bar, al primo piano ci sarà una zona ristoro con cucina che i gestori vorrebbero utilizzare anche per eventi culturali, presentazioni di libri e momenti di aggregazione. 

"Ci sarò anche un'importante cantina in fondo allo stabile, dove sono presenti delle volte storiche e che non era accessibile neanche quando c'era la banca", spiega Penco.
 

Un'occasione persa

Per Italia Nostra l'apertura di un punto vendita Conad nell'ex Monte di pietà è un'occasione persa. Un impoverimento e uno snaturamento dell'immobile, da sempre luogo di incontro, di aiuto sociale e integrazione culturale. La presidente bolognese di Italia Nostra, Jadranka Bentini non usa mezzi termini: "via Indipendenza ridotta così è un orrore, tutti questi esercizi commerciali e le insegne presenti hanno portato non solo a uno snaturamento ma anche a un impoverimento dei singoli edifici". 

E porta gli esempi del palazzo che ospitava il cinema Imperiale e del palazzo dell'ex cinema Metropolitan. "Le uniche città che non si trasformano sono quelle morte", afferma l'assessore all'Urbanistica e alla Tutela della Città storica, Valentina Orioli.

"Quello dell'ex Monte di pietà è un edificio che ha già subito molte trasformazioni - conclude -  è vero che aveva importanti funzioni aggregative e sociali, però di fronte ad una banca è difficile parlare di aggregazione e socialità".

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