EX Sabiem: tra invasione di ratti, rifiuti e amianto. Parte ordinanza vs il degrado igenico-sanitario
Dopo un sopralluogo nell'area, che versa in stato di incuria ed abbandono, giudicato pericoloso per la cittadinanza il Comune interviene: imposti interventi immediati
Via libera all'ordinanza per porre rimedio alla situazione di degrado igienico sanitario nell'area delle ex officine Sabiem, sito in stato di abbandono e incuria. L'ordinanza - specifica una nota del Comune - arriva dopo un sopralluogo da parte del personale comunale e dell'Ausl nel quale si è rilevato il completo abbandono del complesso, con rischio di dimora per animali nocivi e molesti, depositi di rifiuti urbani e materiale vario.
Durante il sopralluogo si è ipotizzata inoltre la presenza di alcune coperture in cemento amianto, in immobili oggetto di futura demolizione o riqualificazione. "Tale presenza - sottolineano da palazzo D'Accursio - risulta elemento di rischio per lo stato di conservazione del cemento amianto e per la possibilità di dispersione di fibre di amianto nell’ambiente in caso di eventi accidentali".
Lo stato in cui si trovano gli immobili - riassume il Comune - "costituiscono dunque un potenziale pericolo per la salute pubblica. Per questo motivo l'Amministrazione comunale, su proposta del Dipartimento di Sanità Pubblica, ordina a Socofima Srl e al curatore di Pilar Srl, di provvedere alla risoluzione delle problematiche ambientali e igienico sanitarie."
INTERVENTI IMPOSTI. I soggetti citati - recita l'ordinanza - dovranno provvedere in particolare a "rimuovere entro cinque giorni tutti i rifiuti presenti, anche se abbandonati da soggetti terzi, con particolare riferimento a rifiuti urbani e a rifiuti alimentari, in quanto questi ultimi risultano fonte di alimentazione per animali nocivi e molesti". Si dovrà inoltre "intervenire entro sette giorni con un piano di lotta nei confronti delle popolazioni di animali nocivi e molesti, in particolare topi e ratti, da effettuarsi per una durata di sei mesi da parte di ditta specializzata in derattizzazione. L'intervento di derattizzazione deve interessare l'insieme di tutti gli edifici ed aree esterne pertinenziali dell'intera proprietà che si affaccia sulle vie limitrofe".
I soggetti interessati, dovranno anche "intervenire -entro sette giorni- con un piano documentabile di lotta nei confronti delle larve della zanzara tigre, con trattamento delle tombinature presenti, rimozione di materiale che possa dar luogo a ristagni di acqua"; nonchè "provvedere alla risoluzione delle problematiche ambientali relative alla presenza di coperture in probabile cemento amianto, e nello specifico entro 15 giorni eseguire la verifica della presenza di cemento amianto negli immobili, eseguire una valutazione dello stato di conservazione delle coperture, nonché eseguire una valutazione sulla danneggiabilità delle medesime. Dovranno inoltre entro i successivi 45 giorni eseguire la rimozione delle coperture, in caso queste risultino danneggiate o danneggiabili, previa presentazione di apposito piano di lavoro ed entro i successivi 15 giorni comunicare a Comune di Bologna e Ausl la conclusione dei lavori di bonifica da amianto".
In caso di inosservanza - conclude l'ordinanza - si procederà a comminare le sanzioni ai sensi di legge, nonché ad inoltrare denuncia all'Autorità Giudiziaria.