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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Cittadella giudiziaria all'ex Staveco, la convenzione c'è: stanziati 105 milioni

E' stata stipulata la convenzione per la realizzazione con oltre 105 milioni di stanziamento. Merola: "Un risultato molto importante per la nostra città"

E' stata stipulata la convenzione per la realizzazione del “Parco della Giustizia di Bologna” nell’area della ex Caserma STA.VE.CO con oltre 105 milioni di stanziamento. "Un risultato molto importante per la nostra città e un'area strategica come quella dell'ex caserma Staveco", ha commentato il sindaco Virginio Merola. 

La riqualificiazione dellìex area militare ha l'obiettivo di accorpare gli uffici giudiziari, risparmiando anche sugli affitti delle sedi attuali. L’atto, siglato per il Ministero dal reggente della Direzione generale delle risorse materiali e delle tecnologie, Lucio Bedetta e, per l’Agenzia del Demanio, dal direttore Antonio Agostini, segue il primo protocollo del 23 gennaio 2018, che stabiliva la rifunzionalizzazione e l’adeguamento della ex Caserma, sia per superare l’inadeguatezza degli spazi e delle condizioni di alcuni uffici giudiziari bolognesi, sia per risparmiare sulla spesa destinata ai contratti di locazione (circa 5 milioni di euro).

Cittadella giudiziaria alla ex Staveco, Merola: "Siamo in fase 2"

Per il sottosegretario alla Giustizia Andrea Giorgis, che ha partecipato all’evento, “con la firma della convenzione, viene fatto oggi un importante passo avanti nella realizzazione del nuovo polo giudiziario della città di Bologna. Prosegue l’impegno del Governo per rendere le strutture giudiziarie più moderne ed efficienti e, al tempo stesso, promuovere uno sviluppo sostenibile delle realtà locali interessate, anche attraverso una valorizzazione del loro patrimonio architettonico e ambientale”.

“La città sarà dotata di spazi adeguati, idonei e funzionali all’amministrazione della giustizia - ha dichiarato Antonio Agostini, Direttore dell’Agenzia del Demanio – mentre lo Stato risparmierà sui contratti di locazione passiva, con evidenti benefici sulla spesa pubblica, e investirà sul recupero e la rigenerazione di un asset in disuso, inserendolo di nuovo attivamente nel circuito economico e sociale della comunità locale”.

L’intesa di oggi affida all’Agenzia del Demanio la funzione di stazione appaltante e tutte le attività tecnico-amministrative tra cui l’espletamento delle gare d’appalto necessarie per l’affidamento dei servizi tecnici e dei lavori per la realizzazione dell’opera, la verifica dei progetti, il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione, la direzione dei lavori e tutte le attività di collaudo.

Il Ministero della Giustizia partecipa, tra l’altro, all’approvazione dello studio di fattibilità tecnico-economica, del progetto esecutivo e del quadro economico di progetto. In più il dicastero di via Arenula provvede ai pagamenti e fornisce tutti i chiarimenti e le integrazioni necessarie allo svolgimento delle attività.

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