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Cronaca Viale Angelo Masini

Ex Telecom, Social Log: 'Uso distorto del potere, ricorreremo alla Corte dei Diritti Umani'

"Aggressione forsennata e accanimento nei confronti di persone e beni". Così i militanti giudicano lo sgombero di Via Fioravanti assicurando che ricorreranno alla Corte Europea dei Diritti Umani. Sabato manifestazione per chiedere stop a sfratti e sgomberi

"Aggressione forsennata tramite un meccanismo di militarizzazione" e "accanimento nei confronti di persone e beni". Così i militanti di Social Log giudicano lo sgombero dell'ex Telecom di Via Fioravanti assicurando che ricorreranno alla Corte Europea dei Diritti Umani. 

Lo hanno detto ieri nel corso di una lunga conferenza stanza al 10 di viale Masini, presso lo sportello sociale: "Continueremo a raccogliere materiali e a denunciare, ci hanno raccontato di donne strattonate a prese a calci. - ha detto Fulvio specificando che tanti bambini e ragazzi hanno assistito a questa operazione "c'è una Procura che pensa che in questo periodo di crisi economica non debba esserci uno spazio per la contrattazione sociale e questo tipo di iniziative tentato di togliere lo spazio alla possibilità di una mediazione, a una soluzione politica". 

Sabato alle 15.30 è in programma una manifestazione per chiedere una moratoria su sgomberi e sfratti: "Il prefetto lo può fare, c'è tutta una legislazione che glielo permette, perchè il sacrificio delle donne e degli uomini all'ex Telecom non si ripeta mai più". Porte aperte anche con l'uso del flessibile, agenti in tenuta anti-sommossa e scudi: "Ora dovremmo spiegarlo ai bambini, con una favola". Social Log conferma che a tutti è stato dato un tetto per ora, ma che gli occupanti sono ancora molto scossi. 

"E' la prima volta che a Bologna c'è uno sgombero fatto con questo spiegamento di forze e senza una mediazione" ha detto l'avvocato Marina Prosperi "una casa occupato è una casa, all'interno vi sono bene personali, andremo a verificare quello che c'è e quello che manca, quello che manca e quello che è rimasto integro, lo andremo a conteggiare. Perchè è stata data indicazione dal dirigente di agire con violenza? Ci hanno impedito anche di andare a prendere degli oggetti necessari. C'è stata data un'altra possibilità?". Per Marina Prosperi non si può identificare un bambino in quel modo e sul posto e verificherà se uno sgombero deve essere semplicemente un'operazione di polizia: "Vogliamo delle risposte dai vertici, da chi dirigeva le operazioni. Certo non ci verrà data nessuna attenzione, ma non ci sono solo le sedi italiane, quindi ci rivolgeremo alla Corte Europea dei Diritti Umani, faremo nomi e cognomi, chiederemo se non ci sia stato un uso distorto del potere". All’interno anche un bambino disabile attaccato al respiratore e altre persone con problemi di salute. E il Comune? "Subalternità totale, mancanza di spazio ma anche mancanza di richiesta di spazi", ha concluso prosperi. 

"Erravamo dietro la porta, tutti insieme, non è stato possibile fare molti filmati perché sono state spente le luci e ci è stato puntato addosso un faro per non farci filmare" ha raccontato Maria Elena che ha resistito all'interno dello stabile per oltre 12 ore. 

"Il welfare dal basso e a costo zero dell'ex Telecom erano una ricchezza per questa città e rientrerà nei libri sui quali studieranno gli assistenti sociali - ha detto Luca - 17 famiglie di 17 paese diversi che in comunità creano una situazione positiva per centinaia di bambini che uscivano da sfratti e problemi". Luca rivendica anche i successi delle lotte portate avanti dallo sportello e dalle lotte di Social Log: "Orfini (presidente PD - ndr) ha dichiarato che verrà inserita la possibilità di una cancellazione dell'art. 5 del Piano Casa. Inoltre le famiglie che hanno Isee zero potranno accedere alla casa popolare". E ribadisce il no alla residenza di tre anni per l'accesso alla Casa Acer: "E' stata una giornata impegnativa e di sofferenza" ha concluso Luca. 

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