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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Stazione Centrale

Stazione, 'regno' dei facchini abusivi: bersaglio preferito i turisti stranieri

Dopo l'episodio dell'aggressione al ferroviere da parte di un abusivo, continua l'attività di facchinaggio illecito nei sotterranei della stazione. «Mance anche di 20 euro». Polfer, in un anno 67 denunce per molestie

Non accenna a fermarsi l’attività dei facchini abusivi alla stazione centrale. Complice il picco turistico agostano, dal primo mattino fino agli ultimi treni in partenza della giornata, una discreta ma intensa attività anima i corridoi sotterranei della che collegano gli accessi ai binari. Sulla base di quanto osservato nelle giornate del 19, 20, 23 e 24 agosto, nelle ore centrali, le persone dedite a questa attività sono all’incirca una dozzina (GUARDA IL VIDEO FACCHINI ALL'OPERA). Stazionano all’imbocco delle rampe che portano ai binari, pronti a offrirsi di trasportare valigie e trolley direttamente al binario. I più ‘attenzionati’ dai facchini fai-da-te sono anziani e turisti stranieri, magari con più bagagli o valigie voluminose. I modi sono bruschi, invadenti, ma il “servizio” a volte si rivela provvidenziale: in alcuni casi, gli abusivi guidano i ritardatari al binario del treno in partenza.

Una volta davanti la carrozza viene poi chiesto il conto, e non mancano contrattazioni al rialzo sul prezzo. «Non di rado ho visto turisti di origine orientale pagare con una banconota da 20 euro» bisbiglia un addetto alla sicurezza che assieme al collega e un impiegato di Grandistazioni (il gestore della stazione di Bologna) sta monitorando la situazione. «Noi? Noi non possiamo fare nulla» interviene l’altro vigilante «Al massimo li allontaniamo, o allertiamo la Polfer quando vediamo una situazione al limite del sostenibile, ma come vedono le divise queste persone spariscono, salvo poi ricomparire subito dopo».

In alcuni casi, si riferisce, queste persone si dotano di un biglietto regionale per giustificare la presenza in stazione alle forze dell’ordine. Da Polfer fanno sapere che contrastano facchinaggio e questue con tutti i mezzi a loro disposizione. Nell’ultimo anno a Bologna sono state eseguite 500 sanzioni amministrative per mancanza del titolo di viaggio (senza biglietto non si potrebbe stazionare nei locali delle ferrovie), 300 multe con sequestro della somma, 23 divieti di ritorno sul territorio comunale, 67 denunce per molestie e disturbo alle persone, 5 allontanamenti dal Paese per imperativi di pubblica sicurezza. «E’ molto difficile – spiega Polfer – cogliere questi soggetti nella flagranza della cosiddetta “dazione forzata”: ci deve essere un ricatto in atto, se il passeggero volontariamente elargisce una somma, anche se sotto pressione psicologica, non si può fare nulla in termini legali, a meno di non individuare altri illeciti, anche pregressi».
Difficile quantificare il guadagno giornaliero. L.S., un assistente alle macchinette di pagamento in servizio presso la hall centrale confermerebbe però le cifre segnalate dalla vigilanza: «Sì, guardi, anche io ho visto questi soggetti essere pagati cinque, a volte venti euro per un bagaglio, anche se si tratta di eccezioni. Capita soprattutto con i turisti stranieri, per lo più giapponesi, ecco».

Un servizio legale di assistenza ai bagagli nella stazione centrale esiste, ma è sottoutilizzato per stessa ammissione di chi lo gestisce: «A Luglio 2015 abbiamo provato a mandare in giro qualche addetto, con tanto di casacca – commenta Antonio, responsabile del punto trasporto e stoccaggio bagagli che ha l’appalto della stazione di Bologna – ma non ha funzionato. Alla gente non interessava, oppure era già intimorita per via dei facchini abusivi. E così dopo un mese abbiamo sospeso il servizio». Le tariffe previste dai portabagagli ‘legali’ variano dai 5 ai 20 euro a seconda del numero di bagagli. «La stazione è dotata di scale mobili e ascensori e la diffusione delle valigie a “trolley” ha reso la portura bagagli un servizio superfluo» è il commento dell’ufficio stampa di Fs italiane. «Quello è un servizio che semplicemente le persone non chiedono. Se pagano, è perché sono forzate a farlo». A detta di Fs non servirebbe nemmeno fornire il servizio comunque per disincentivare gli abusivi? «Sarebbe inutile, perché la loro attività si trasferirebbe in altri ambiti, come ad esempio la vendita di articoli di ristoro». Altre stazioni hanno parzialmente risolto il problema limitando l’accesso ai binari, «ma a Bologna – conclude Fs – è stazione di transito, e un varco selettivo creerebbe seri disagi per i passeggeri». Il servizio di portabagagli è comunque attivo a Bologna tutti i giorni dalle 9 alle 19, ed è possibile richiederlo su prenotazione, oppure recandosi al punto bagagli presente nell’ala Ovest della stazione.


 

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