Rilascio falsi Green pass: perquisizioni anche a Bologna, coinvolte 4 persone
Secondo le prime informazioni, un infermiere fingeva di somministrare il vaccino. Le persone coinvolte, tramite i presunti intermediari, avrebbero pagato circa 400 euro per ottenere la certificazione verde
24 perquisizioni e circa 18mila euro sequestrati. Tra le questure coinvolte anche quelle di Bologna, oltre a Bat, Fermo, Foggia, Macerata, Milano, Padova, Pescara e Taranto per indebito rilascio del Green pass.
Un infermiere anconetano di 51 anni, ora, agli arresti, secondo gli inquirenti, avrebbe finto di somministrare il vaccino all'interno del punto vaccinale, mentre lo avrebbe gettato via, applicando il cerotto. Da quanto si apprende, nel capoluogo marchigiano arrivavano persone da varie province italiane, Bologna compresa, dove sono scattati quattro obblighi di dimora, tre già eseguiti, per persone di età compresa tra i 48 e i 60 anni.
Le indagini sarebbero solo all'inizio, ma, oltre all'infermiere, sono finite ai domiciliari altre 4 persone, tra cui un avvocato. 53enne con l'accusa di corruzione, falso ideologico e peculato, continuati e in concorso a vario titolo con altri 45 indagati.
Modus operandi
L'infermiere avrebbe agito con la complicità di alcuni soggetti che operavano come intermediari, simulando l'inoculazione della dose, al fine di far loro ottenere il documento di avvenuta vaccinazione. L'attività di indagine è stata costituita da intercettazioni, servizi di osservazione e riprese video effettuate nel centro di vaccinazione.
Secondo le prime informazioni ognuno di loro, tramite i presunti intermediari, sarebbe stato in qualche modo veicolato per la 'vaccinazione' all'infermiere, e avrebbe pagato circa 400 euro per ottenere la certificazione dopo la finta somministrazione
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