Torna la richiesta di Fdi: "Cambiare via Lenin in Dostoevskij e Stalingrado in Volgograd”
Gli esponenti di Gioventù Nazionale presenteranno un ordine del giorno di proposta in Comune
"Bologna stacchi la spina con un passato comunista che è stato condannato dal Parlamento UE e di cui ha troppi simboli". Così in una nota Stefano Cavedagna, consigliere FdI e portavoce nazionale Gioventù Nazionale, Dalila Ansalone, responsabile cittadino GN e Alessio Sanfelici, responsabile provinciale GN: "Come Gioventù Nazionale, movimento giovani di FdI, chiediamo di re-intitolare Via Lenin, uno dei principali esponenti del comunismo e fondatore dell’Unione Sovietica. Allo stesso tempo vogliamo cambiare il nome di via Stalingrado, con l’attuale nome di Volgograd. E se qualcuno dirà che è in memoria alla Battaglia di Stalingrado, perché non si chiama via Battaglia di Stalingrado?" chiedono annunciando la presentazione di un ordine del giorno di proposta in Comune per rinominare via Lenin in “via Dostoevskij” e Stalingrado in “via Volgograd”.
"Questa proposta, in linea con la Risoluzione 2019/2819 del Parlamento Europeo sull'importanza della memoria europea per il futuro dell'Europa”, continuano gli espondenti GN "che condanna tutti i totalitarismi, l’ideologia ed i regimi comunisti. Avere delle vie evocative del comunismo è uno schiaffo al dovere di memoria quotidiana.
Mai più comunismo vuol dire che è quindi ora di cambiare il nome a queste vie.
A fronte della pericolosa 'cancel culture' che in occidente mira a distruggere i simboli della nostra storia, si pensi alla richiesta folle di abbattere le statue di Cristoforo Colombo, l’unica cancellazione logica e coerente è quella di cambiare il nome a via Lenin e via Stalingrado perché celebrano il comunismo".
