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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Fecondazione eterologa, via libera dal Tribunale: 'Nessun vuoto legislativo'

Accolto il ricorso di una coppia, a cui è così stato riconosciuto il diritto ad accedere alla eterologa. L'assessore Lusenti: 'Adotteremo norme autonome, non possiamo accettare che si prosegua oltre in una fase di indeterminatezza di questo diritto"

Non c'è alcun vuoto normativo, così si è pronunciato il Tribunale di Bologna, riconoscendo ad una coppia il diritto ad accedere alla fecondazione eterologa - tecnica che era stata vietata in Italia all'interno delle varie pratiche proibite con la legge n.40 del 2004.
La coppia aveva presentato ricorso, accolto dal Tribunale felsineo, che nell'ordinanza ha precisato infatti come non ci sia in realtà un vuoto normativo che impedisca di procedere secondo le regole della medicina e della legislazione sanitaria vigente.

“Si tratta di una sentenza che ribadisce ciò che noi abbiamo sempre sostenuto, così come era stato affermato dalla sentenza della Corte costituzionale: cioè che esiste un diritto, senza alcun vuoto legislativo, e che tale diritto deve essere reso esigibile anche attraverso il servizio pubblico”. Così soddisfatto ha affermato l’assessore alle Politiche per la salute, Carlo Lusenti.
“Ieri ho nuovamente sollecitato la commissione salute della Conferenza delle Regioni – ha aggiunto Lusenti –, perché ci si riunisca in questi giorni per definire norme tecniche comuni da adottare entro i primi di settembre. Se, come ho già affermato, per quella data non saremo pronti, adotteremo delle norme autonomamente perché non possiamo accettare che si prosegua oltre in una fase di indeterminatezza di questo diritto”.

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