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Cronaca

Studenti meritevoli alla Camera dei Deputati: orgoglio anche bolognese

Filipe Orrego è uno studente da lode. Per questo lo scorso martedì è stato premiato alla Camera dei Deputati. Sulla fuga di cervelli: "Penso che l'Italia abbia avuto alcune tra le più brillanti menti della storia e che ci siano opportunità infinite anche qua. E' un peccato che non ce ne rendiamo conto"

Quattro giorni fa Felipe Orrego era alla Camera dei Deputati perchè è risultato essere uno dei migliori studenti di Italia, o meglio, di Bologna: visto che è da qui che arriva. Felipe ci vive da tre anni: "Ho 22 anni, sono cileno e vivo in Italia da 11 anni. Mi sono laureato in 2 anni e mezzo fa in Business & Economics, un corso in inglese dell'Università di Bologna, frequentando il primo anno a Buenos Aires. Con 110 e lode. In verità avevo già 114 punti prima di presentare la tesi, dunque prendendo il punteggio massimo anche per la tesi, il punteggio finale è stato di 117"

Per aver conseguito questi risultati Felipe è stato premiato a gennaio perché selezionato tra gli studenti più meritevoli d'Italia con una comunicazione via mail da Almalaurea, organizzazione con lo scopo di creare un ponte tra l'università e il mondo del lavoro. Martedì mi è stata rilasciata una pergamena di merito e un Attestato di Professionista Accreditato dalla Fondazione Italia-USA, il cui scopo è intensificare gli scambi commerciali internazionali dell'Italia e i relativi progetti di marketing e comunicazione. Questa fondazione mi ha dato una borsa di studio del valore di 3.600 euro per partecipare gratuitamente al Master online in Global Marketing, Comunicazione & Made in Italy. La Cerimonia di premiazione si è svolta il 20 febbraio presso la Camera dei Deputati. Ho raggiunto questi risultati anche grazie al fatto che ho frequentato un corso di apprendimento efficace a giugno del 2016 che mi ha permesso di dimezzare i tempi di studio e ricordare tutto ciò che studiavo a lungo termine"

Che cosa vuoi fare da grande?

"Da grande voglio aprire una sede del corso che ho seguito qui in Cile. Il problema principale è che tutti impariamo davvero lentamente, a fatica e associamo sensazioni brutte allo studio, frequentando la scuola tradizionale. Mi sono reso conto che tutte le lezioni a scuola e all'università erano su cose da imparare, ma c'erano zero lezioni su come imparare, come funziona il nostro cervello, così da farlo lavorare meglio, zero lezioni su come funziona la nostra memoria e come farla lavorare meglio. Ho fatto questo corso che mi ha permesso di stare concentrato per ore, leggere 5 volte più velocemente, mantenendo il livello di comprensione, organizzare le informazioni con il miglior strumento del mondo, le mappe mentali di Tony Buzan, ricordare tutto con delle tecniche facili da imparare. Tutto questo seguito da un preparatore personale che mi ha aiutato a personalizzare il metodo su di me. Ho pensato che se tutte le persone nel mondo potessero imparare e acquisire informazioni con questo metodo, vivremo sicuramente in un mondo migliore con medici, avvocati, politici e soprattutto insegnanti più competenti. Ho deciso di acquisire qui in Italia tutte le abilità necessarie per portare questo sistema di studio personalizzato in Cile e fare la differenza per il mio paese Natale".

Cosa pensi dell'Italia e di quella che noi chiamiamo "fuga di cervelli"?

"Penso che l'Italia abbia avuto alcune tra le più brillanti menti della storia e che ci siano opportunità infinite anche qua. E' un peccato che non ce ne rendiamo conto. Ad esempio, Maria Montessori, una delle prime donne italiane laureate in medicina, fece tantissima ricerca sui bambini e fondò una scuola più adatta alla natura del bambino. Io ho frequentato due anni di scuola Montessori in Cile quando ero piccolo. Mentre qua in Italia c'è solo qualche scuola privata che usa il metodo Montessori. Spesso ignoriamo la genialità delle menti italiane, come quella di Maria Montessori. Paragono questa genialità del metodo Montessori al sistema di studio Genio in 21 giorni, che è il corso che ho seguito io. Purtroppo entrambi ancora troppo poco conosciuti in Italia.
E' solo questione di ignoranza, intesa come mancanza di conoscenza. Il ministro dell'istruzione venne il mese scorso a Bologna, se non sbaglio, a parlare di Innovazione delle scuole... si parlava di LIM e registro elettronico... tecnologie belle e utili, eh... ma nulla a che vedere con delle tecnologie che esistono e sono efficaci proprio per il nostro cervello!"

Come ti ha accolto Bologna?

"Bologna è una città che mi ha dato tantissime opportunità, a partire dal poter frequentare il primo anno a Buenos Aires in una sede dell'Università di Bologna". 

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