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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Ferrovia ex-Veneta: in un tratto raddoppiano i binari

Meno passaggi a livello, traffico più scorrevole. Donini: "Abbiamo inserito uno studio per il raddoppio da via Lunga a Budrio"

L'interramento della linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore slitta ancora, perche' ora si prevede l'avvio dei lavori nel 2020 e non nel 2019 come indicato nel cronoprogramma di un paio di anni fa. Però, in compenso, nel progetto è stata inserita la predisposizione al raddoppio dei binari, almeno parziale, cosi' da migliorare le performance sulla linea. Lo ha spiegato l'assessore ai Trasporti della Regione Emilia-Romagna, Raffaele Donini, oggi a Bologna durante una commissione in Comune.

Nel capoluogo, l'intervento sull'ex Veneta interessa la Cirenaica e permettera' di eliminare diversi passaggi a livello, rendendo piu' scorrevole il traffico. Li' l'ipotesi del doppio binario fu esclusa, a causa in particolare di un edificio le cui fondazioni risultano troppo vicine alla linea. Sul tema, nel 2017, si consumo' anche un duro scontro (dal sapore congressuale) interno al Pd.

Quella decisione resta tale, pero' nel frattempo "nella progettazione definitiva abbiamo inserito uno studio per il raddoppio da via Lunga a Budrio", riferisce Donini, "per consentire in futuro la possibilita' di raggiungere un cadenzamento vicino ai 15 minuti", che sarebbe quello previsto per le ore di punta negli accordi sul Servizio ferroviario metropolitano: non si arrivera' proprio al quarto d'ora "ma molto vicino, sotto i 20 minuti".

In questo modo, "ci siamo fatti carico noi delle necessita' che ci sono state presentate dal Comune - sottolinea l'assessore regionale - anche in relazione all'approvazione del Pums, per potenziare in prospettiva l'Sfm". Per questo serviranno nuovi fondi, pero': quando sara' il momento, "andremo a caccia di risorse con la ragionevole certezza di poterle ottenere nell'ambito dei fondi che lo Stato assegna alle Regioni sulle ferrovie", e' fiducioso Donini.

Per quanto riguarda l'interramento, invece, "il finanziaento e' certo e gia' acquisito", conferma l'assessore di viale Aldo Moro, specificando che l'attuale Governo "non ha avuto alcun ruolo nell'assegnazione delle risorse". Fer, intanto, "ha gia' indetto e aggiudicato l'adeguamento del progetto definitivo, che si otterra' entro 31 maggio 2019", continua Donini. Il ministero avra' 90 giorni per validare la documentazione, quindi l'ok dovrebbe arrivare per settembre e a quel punto Fer potra' avviare la gara per la progettazione esecutiva.

Cosi', "il 2020 sara' l'anno del cantiere", afferma Donini. Nel frattempo, quella sul doppio binario non e' l'unica novita'. "I progettisti stanno studiando anche il mantenimento del passaggio carrabile di via Cellini", riferisce l'assessore. Contro la prevista chiusura della strada si erano espressi molti residenti e "successivamente da parte degli organismi del Comune- ricorda Donini- c'era stato un pronunciamento pressoche' unanime per valutare di tenerla aperta e ora i progettisti stanno studiando l'ipotesi". Ad esempio, potrebbe essere anticipato il punto di interramento. L'operazione "comportera' sicuramente qualche costo in piu'", aggiunge Donini, ma l'indacazione data ai progettisti e' di non sforare rispetto al quadro economico complessivo dei finanziamenti gia' disponibili, per non dover ripartire con ulteriori richieste di fondi. "Incontreremo nelle prossime settimane Autostrade ed Hera perche' ci sono interferenze molto pesanti con le loro infrastrutture", spiegano i tecnici di Fer. La novita' su via Cellini "ci tranquillizza- commenta il presidente dell'associazione Il Parco, Gino Bernardi- perche' i disagi nel tempo si sono accentuati", in riferimento al traffico intasato.

(agenzia Dire)

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